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NBA, le giocate decisive di LeBron James nel derby contro i Clippers. VIDEO

DERBY DI L.A.
©Getty

Due difese sensazionali per chiudere le due frazioni di gioco e due canestri decisivi negli ultimi due minuti. Pur faticando per gran parte della partita (e cambiando scarpe all'intervallo pur di invertire la rotta), LeBron James è riuscito a lasciare il segno nei momenti che contavano, firmando il canestro della vittoria a 12 secondi dalla fine e sigillando il successo con la difesa du Kawhi Leonard e Paul George

Se bisogna considerare la totalità della sua partita, LeBron James non ha certamente fornito una delle sue migliori prestazioni. Per sua stessa ammissione a fine gara James ha faticato nei primi tre quarti, chiudendoli con soli 9 punti a referto complice un tiro che non voleva saperne di entrare (3/12 dal campo, 1/4 da tre e soli due liberi a segno) con ben 5 palle perse in 24 minuti - tanto da spingerlo a cambiare scarpe durante la gara per cercare di invertire la rotta, mossa che fa piuttosto abitualmente quando le cose non vanno. Grazie al contributo eccellente di Anthony Davis, autore di 34 punti, i Lakers sono riusciti a rimanere avanti nel punteggio fino ai minuti finali, quando i canestri di Kawhi Leonard e soprattutto di Paul George hanno rimesso in bilico la sfida. È negli ultimi due minuti di partita che James è tornato a fare quello che sa fare meglio: decidere le partite. Prima ha rimesso un possesso pieno di distanza tra le squadre segnando in penetrazione al ferro; dopodiché, dopo la straordinaria tripla del pareggio di PG13 sul 101-101, ha risposto con un canestro di pura voglia di vincere, seguendo un suo stesso errore (dopo aver provato a “lucrare” un fallo su Marcus Morris) andando forte a rimbalzo d’attacco in mezzo a cinque maglie bianche dei Clippers, che non hanno avuto la sua stessa reattività nel fare taglia fuori.

Le due difese decisive su Kawhi Leonard e Paul George

James poi ha chiuso i conti in difesa esattamente come aveva fatto nel primo tempo. Al termine della prima frazione aveva mandato Kawhi Leonard sulla mano sinistra (una costante nel piano gara dei Lakers) e aveva contestato bene il tiro, costringendolo a malapena a scheggiare il ferro. Nel finale ha mandato di nuovo il diretto avversario sulla mano debole, costringendolo a scaricare per Paul George: dopo il cambio difensivo, James ha accompagnato PG13 verso sinistra mettendo con astuzia un braccio sul suo fianco per mandarlo fuori equilibrio, un contatto che alcuni su Internet hanno giudicato come falloso (viste anche le proteste di George che si è sentito spinto) ma che la terna arbitrale ha giudicato come regolare. Anche in una serata poco ispirata (per i suoi standard) da 16 punti, 11 rimbalzi e 7 assist, il Re ha comunque fatto la differenza con le giocate di esperienza che servono. È solo l’inizio, ma i Lakers sperano di continuare a vederle fino a ottobre, quando bisognerà giocarsi il titolo 2019-20.

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