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Knicks, R.J. Barrett: "Il prossimo anno vogliamo i playoff"

ESCLUSIVA

L'ala piccola di New York, reduce dal suo primo anno nella NBA, ha parlato in esclusiva con SkySport.it. Barrett ci ha raccontato del suo impatto con la lega e degli obiettivi per la prossima stagione: "Voglio migliorare tanti aspetti del mio gioco - ha spiegato - e come squadra vogliamo iniziare a vincere e arrivare ai playoff". Parlando degli avversari incontrati sul parquet ha poi speso parole di elogio per Gallinari: "Con noi ha giocato una grande partita, è veramente forte"

Com’è stato il tuo anno da rookie, c’è stato qualcosa di diverso rispetto a quanto ti aspettavi?

 

Il mio primo anno nella NBA è stato sicuramente molto interessante. A New York ci sono stati molti cambiamenti durante la stagione, dallo staff tecnico al management. E poi è arrivato il Covid che ha messo fine alla nostra stagione. Sono successe così tante cose fuori dal campo... sicuramente è stato molto diverso rispetto a quello a cui ero abituato.

 

In cosa credi di dover migliorare di più, e in quali aspetti del gioco il passaggio dal college alla NBA è stato meno semplice di quanto ti aspettavi?

 

Sicuramente devo migliorare nelle soluzioni di tiro dal palleggio e devo continuare a lavorare sui miei tiri liberi (in stagione dalla lunetta ha avuto il 61.4%, ndr). Devo anche migliorare nell’attaccare il ferro e in difesa. L'aspetto difensivo è stato davvero difficile per me perché non ero abituato allo stile di gioco NBA. Dovrò lavorare su tutto questo

 

Hai avuto un ruolo molto importante in squadra quest’anno, 55 volte sei partito in quintetto. Pensi che una stagione del genere, subito con tante responsabilità, abbia accelerato il tuo processo di crescita?

 

E’ stato bello essere tanto in campo e giocare anche nei momenti difficili delle partite. Per un giovane come me è stato importante e sicuramente ha accelerato il mio processo di apprendimento. Sono molto grato per aver avuto questa opportunità.

 

Quali avversari ti hanno impressionato di più?

 

Direi i Bucks, sono veramente un’ottima squadra, e anche i Lakers sicuramente. Parlando di avversari individuali mi hanno impressionato Devin Booker e Bradley Beal, sono due giocatori su cui ho dovuto difendere e sono davvero forti.

 

Tornando ai Knicks, cosa pensi manchi per tornare ai playoff, sono un obiettivo raggiungibile già nella prossima stagione?

Quello che è mancato sono solo le vittorie: abbiamo la voglia necessaria e l’etica del lavoro giusta, dobbiamo solo evitare qualche errore e tornare a vincere. Sicuramente l’obiettivo per la prossima stagione sono i playoff.

 

A proposito della stagione ancora in corso, chi pensi che arriverà in finale e vincerà chi il titolo?

Non riesco a scegliere una sola squadra per conference. A Est dico i Bucks e i Raptors, a Ovest i Lakers e i Clippers. E se devo dire chi vorrei che vincesse il titolo dico i Lakers.

 

Cosa pensi dei tre giocatori italiani nella Lega - Gallinari, Belinelli e Melli - li hai incontrati sul campo, hai avuto qualche contatto in particolare con loro?

 

Sì, con Melli ho giocato insieme nel Rising Stars Game, è un bravo ragazzo ed è stato bello conoscerlo. Gallinari ha giocato molto bene contro di noi, era la prima volta che lo vedevo ed è davvero forte.

 

Come canadese quanto sei stato orgoglioso della vittoria del titolo da parte di Toronto?

E’ stato bello, mi ricordo che mi sono messo a saltare, ero con i miei amici ed è stato un grande momento. Vedere il nostro Paese in cima alla NBA è stato incredibile.

 

La nazionale canadese sulla carta è una delle più forti al mondo, quando pensi riuscirete a dimostrarlo sul campo e perché pensi non sia ancora successo?

 

Avremmo dovuto essere finalmente tutti insieme quest’anno, ma per il Covid non è stato possibile. Vedremo l’anno prossimo, sperando che tutto si sia sistemato. Penso che fin qui i vari giocatori siano stati sempre in momenti diversi delle loro carriere: chi cercava di arrivare alla NBA, chi ce l’ha fatta, chi era alle prese con un infortunio. C’era sempre qualcosa. Penso che quest’anno saremmo finalmente stati tutti insieme, e credo che in futuro sarà così.