
Playoff NBA: Donovan Mitchell, nessuno come lui da 3 punti nella storia della post-season
Il n°45 dei Jazz le ha provata davvero tutte per riuscire a conquistare il passaggio al secondo turno playoff: non sono però bastate prestazioni da record per regalare a Utah la vittoria che mancava per raggiungere la qualificazione. Tra i tanti record raccolti da Mitchell c’è quello delle triple a bersaglio: ben 33 in una singola serie, meglio di Steph Curry, Klay Thompson e del suo avversario diretto Jamal Murray

1° POSTO - DONOVAN MITCHELL, 33 TRIPLE A SEGNO | Primo turno 2020 - Denver Nuggets vs. Utah Jazz | L’ennesimo sigillo in una serie in cui il n°45 degli Utah Jazz non poteva fare di più, tranne gestire meglio l’ultimo fondamentale possesso di gara-7…

2° POSTO - JAMAL MURRAY, 32 TRIPLE A SEGNO | Primo turno 2020 - Denver Nuggets vs. Utah Jazz | In questa sfida dei record, Jamal Murray si ferma a un passo dalla vetta, al termine di una gara-7 da 1/6 dalla lunga distanza. Poco importa, l’importante per il giocatore canadese dei Nuggets era riuscire a conquistare la vittoria e il passaggio di turno

2° POSTO - STEPH CURRY, 32 TRIPLE A SEGNO | Finals NBA 2016 - Golden State Warriors vs. Cleveland Cavaliers | Il record apparteneva al n°30 degli Warriors, che approfittando delle sette partite contro i Cavs di LeBron James nelle finali del 2016, mandò a bersaglio 32 tentativi dalla lunga distanza. Peccato che anche nel suo caso quella serie si concluse con un ko in gara-7…

2° POSTO - STEPH CURRY, 32 TRIPLE A SEGNO | Finali di Conference 2016 - Golden State Warriors vs. Oklahoma City Thunder | Un record che Curry aveva fissato in maniera consecutiva in due serie giocate una dopo l'altra in quello straordinario 2016 dal punto di vista personale e realizzativo con i piedi oltre l'arco: contro i Thunder furono fondamentali i suoi canestri da tre punti per ribaltare la serie dopo essere andati sotto 1-3

5° POSTO - KLAY THOMPSON, 30 TRIPLE A SEGNO | Finali di Conference 2016 - Golden State Warriors vs. Oklahoma City Thunder | Ne servirono 11 in gara-6 per vincere a Oklahoma City - record NBA ai playoff nella singola sfida - e invertire completamente l'inerzia di una serie che ha cambiato la storia recente della pallacanestro (visto quanto successo a fine stagione con Kevin Durant e tutto il resto): le 30 triple di Klay Thompson pesano ben oltre di quanto non dica il semplice numero complessivo