
Playoff NBA, risultati della notte: Denver batte Utah in gara-7, 2-0 Boston su Toronto
Vittoria in volata dei Nuggets per 80-78, che superano i Jazz grazie al canestro decisivo nell’ultimo minuto di Jokic (30 e 14 rimbalzi) e si qualificano al secondo turno playoff, in cui sfideranno i Clippers. Il trio Tatum-Smart-Walker trascina i Celtics che superano in rimonta i Raptors e si portano sul 2-0 nella serie
SEGUI GARA-7 TRA DENVER E UTAH SU SKY SPORT NBA: LA PROGRAMMAZIONE

DENVER NUGGETS-UTAH JAZZ 80-78 | Punteggio basso e gara tiratissima tra Nuggets e Jazz, vinta da Denver soltanto nel finale grazie al super canestro di Nikola Jokic - stampato in faccia a Rudy Gobert a meno di 30 secondi dalla sirena - a cui Utah non ha avuto la lucidità per replicare. Donovan Mitchell infatti perde malamente l’ultimo pallone toccato della sua serie, Denver dall’altra sbaglia il colpo del ko in transizione con Torrey Craig e ai Jazz resta tempo per il tentativo disperato allo scadere di Mike Conley - finito soltanto sul secondo ferro
VIDEO | GUARDA GLI HIGHLIGTHS DELLA PARTITA
Denver diventa così la 12^ squadra nella storia playoff a completare una rimonta dopo essere stata sotto 1-3 nella serie, riuscita nonostante le 19 lunghezze di vantaggio sfumate in gara-7. Merito dei 30 punti e 14 rimbalzi messi a referto da Jokic - protagonista in una sfida che si è decisa soprattutto sotto canestro
VIDEO | GUARDA I 30 PUNTI DI JOKIC IN GARA-7 CONTRO UTAH
Ben al di sotto delle gare precedenti infatti è la resa di Jamal Murray e Donovan Mitchell, che chiudono rispettivamente con 17 e 22 punti a referto una serie che passerà alla storia per la loro capacità realizzativa. Sono 475 i punti complessivi nelle sette partite: mai nessuna coppia di avversari era riuscita a segnare così tanto in una singola serie playoff
VIDEO | GUARDA L'ULTIMO POSSESSO DELLA SFIDA TRA DENVER E UTAH
Da segnalare in casa Jazz, al termine di una partita da 38% al tiro di squadra e chiusa con 8/34 complessivo dalla lunga distanza, la prestazione di Rudy Gobert: 19 punti e 18 rimbalzi con 8/13 al tiro. Una prestazione che non basta a Utah per conquistare il successo e la qualificazione al secondo turno
LE REAZIONI SOCIAL ALLA SUPER SFIDA TRA DENVER E UTAH
TORONTO RAPTORS-BOSTON CELTICS 99-102 | Super successo dei Celtics in gara-2, sotto di 12 lunghezze sul finire di terzo quarto e in grado di ribaltare la sfida grazie alle giocate del trio Tatum-Smart-Walker. Toronto crolla in attacco nell’ultimo quarto d’ora, segnando soltanto nove punti in poco meno di 11 minuti, chiudendo con un misero 5/28 dal campo di squadra e scivolando così sullo 0-2 in una serie sempre più complicata
VIDEO | GUARDA GLI HIGHLIGHTS DELLA PARTITA
Protagonista su entrambi i lati del campo è Marcus Smart, che si accende nel quarto periodo mandando a bersaglio cinque triple (una anche con tiro libero supplementare) nell’arco di tre minuti e permettendo ai Celtics di riportarsi in vantaggio dopo essere stati sono in doppia cifra. A chiudere i conti invece ci pensa Kemba Walker, che segna 11 degli ultimi 16 punti dei Celtics, al termine di un match da 17 complessivi, raccolti tirando 6/18 dal campo

Il miglior realizzatore del match è Jayson Tatum, autore di 34 punti con 8/17 dal campo, quattro triple a bersaglio e un perfetto 14/14 a cronometro fermo. In 42 minuti trascorsi sul parquet aggiunge anche otto rimbalzi e sei assist
VIDEO | GUARDA I 34 PUNTI DI JAYSON TATUM CONTRO TORONTO
Nulla da fare per i Raptors, convinti sul finire di terzo quarto di avere in pugno la sfida e il pareggio nella serie. Non basta a Toronto una gara da 40% complessivo dal campo raccolto di squadra, in cui il miglior realizzatore è OG Anunoby con i suoi 20 punti, a cui si aggiungono i 17 a testa di Pascal Siakam e di Serge Ibaka in uscita dalla panchina

Discorso a parte per Fred VanVleet: il tiratore dei Raptors chiude con 19 punti a referto in una serata da 3/12 dalla lunga distanza (nonostante la presenza dei figli sugli spalti, amuleto della cavalcata playoff 2019). VanVleet diventa così il primo giocatore della storia NBA a sbagliare almeno nove conclusioni dalla lunga distanza in due partite in fila