
Mercato NBA, Brooklyn Nets: come costruire una squadra da titolo per Steve Nash
Kevin Durant e Kyrie Irving sono i tasselli fondamentali di un puzzle al quale nelle ultime ore è stato aggiunto in panchina l’Hall of Famer ex Phoenix Suns. Le questioni irrisolte sono ancora molte, in una sessione di mercato che potrebbe cambiare il destino (almeno nel breve periodo) della squadra di New York. Queste le prossime mosse da studiare e valutare per Brooklyn

LA FREE AGENCY DI JOE HARRIS | Uno dei componenti fondamentali del gruppo messo in piedi dai Nets è il tiratore ex Cleveland Cavaliers - valorizzato dal lavoro di coach Kenny Atkinson. Il suo 42% abbondante nel tiro dalla lunga distanza è cruciale per le spaziature di Brooklyn, ma il suo contratto in scadenza pone una questione fondamentale sul tavolo: i Nets sono disposti a pagare la tassa di lusso?

Il contratto da offrire a Harris sarebbe almeno di circa 9.3 milioni di dollari - la midlevel exception a disposizione di Brooklyn. Ma se una squadra in fase di rebuilding come Atlanta, Charlotte o New York mettesse sul piatto cifre tra i 14 e i 16 milioni di dollari? Il GM Sean Marks lo ha definito “la priorità n°1”, ma le cose potrebbero cambiare in fretta

IL CONTRATTO IN SCADENZA DI SPENCER DINWIDDIE | L’altro contratto sul tavolo è quello di Dinwiddie - trascinatore in questa stagione in cui i Nets hanno dovuto fare a meno dei due All-Star arrivati la scorsa estate. Il suo accordo prevedere una player option da 12.3 milioni di dollari nel 2021-22: tra meno di 12 mesi insomma potrebbe ritrovarsi a essere free agent anche lui

Dal prossimo dicembre Brooklyn potrà mettere sul piatto un’estensione da 62 milioni di dollari per quattro anni, partendo da un contratto di circa 13.7 milioni per la stagione 2021-22. Cifra ben al di sotto di quella che le almeno dieci squadre con spazio salariale sarebbero disposte a offrirgli dal prossimo luglio. La domanda è legittima: ai Nets a quel punto non converrebbe lasciarlo partire?

LA CONVIVENZA IRVING-DINWIDDIE | Trattenerlo vorrebbe dire impegnare non meno di 50 milioni di dollari all’anno per due point guard, senza contare tutto il resto. Un esperimento che può funzionare? Davvero troppo pochi i 305 minuti in cui i due hanno condiviso il parquet in questa stagione (20 partite totali, 8-12 il record raccolto da Brooklyn). Con un LeVert in rampa di lancio, l’idea potrebbe anche essere quella di percorrere altre strade

IL TWEET DI DINWIDDIE | "La costruzione del roster sarà molto interessante" anche a detta di uno dei diretti interessati: il giocatore di Brooklyn ha commentato così via social, dopo che il primo tweet sulla "terza stella" aveva scatenato non pochi commenti e costretto il giocatore dei Nets a dettagliare il suo commento iniziale

LA TERZA STELLA: CARIS LEVERT | Dal mercato potrebbe non arrivare né Victor Oladipo, né Bradley Beal, confermando il fatto che Brooklyn vuole puntare sul suo giovane talento - protagonista nonostante il roster rimaneggiato anche a Orlando: 25 punti, 5 rimbalzi e 6.7 assist di media, per quello che Durant ha definito “un giocatore di gran lunga migliore di quanto avesse immaginato”.

Il contratto da 16 milioni per il prossimo anno di LeVert lo rende anche più conveniente rispetto a qualsiasi altra star che eventualmente dovrebbe comportare la rinuncia di qualche altro pezzo importante del gruppo - Taurean Prince o Jarrett Allen, ad esempio. Restare così, con questa composizione, potrebbe essere la scelta migliore

IL RINNOVO DI JARRETT ALLEN | Per lui il prossimo autunno potrebbe esserci spazio per un rinnovo (quadriennale o per cinque anni, soltanto in caso però di massimo salariale): altri soldi che al momento Brooklyn non è disposta a impegnare. Nell’estate 2021 infatti i Nets potranno pareggiare ogni offerta che arriverà per Allen, rimandando il problema nella speranza di raccogliere i frutti sul parquet del lavoro dei prossimi mesi con Durant e Irving

LA TEAM OPTION DI GARRETT TEMPLE | C’è tempo fino al 17 ottobre per i Nets di esercitare la team option da 5 milioni per rinnovare il contratto Garrett Temple - un giocatore che tornerà sicuramente utile a Brooklyn, anche a cifre inferiori qualora l’accordo dovesse arrivare dopo la scadenza dell’opzione

IL CONTRATTO NON GARANTITO DI LUWAWU-CABARROT | Gli 1.8 milioni di dollari previsti dal contratto del produttivo giocatore dei Nets all’interno della bolla non sono garantiti: Brooklyn può tagliarlo in ogni momento, consapevole che dopo il 18 novembre 150.000 dollari del suo contratto diventeranno garantiti. Altri 100.000 in aggiunta qualora dovesse restare nel roster fino alla prima gara della prossima stagione: potrebbe far comodo in uscita dalla panchina per qualche minuto un giocatore come lui?

LA QUESTIONE LUXURY TAX | Tutto resta sospeso e legato a un unico grande punto interrogativo: quanto sarà disposto a spendere il proprietario dei Nets per tasse aggiuntive qualora i salari dei giocatori dovessero crescere troppo? Al momento nessuno sa quanto si ridurrà il cap a seguito della crisi da Covid-19, ma le previsioni potrebbero costringere Brooklyn a ridurre non poco le offerte da fare per i nuovi contratti