
Playoff NBA, Lakers pronti a sfidare lo small-ball dei Rockets: 5 domande sulla serie
Questa notte inizia la quarta e ultima semifinale tra i Los Angeles Lakers di LeBron James e Anthony Davis e gli Houston Rockets di James Harden e Russell Westbrook. Non tanto e non solo una parata di All-Star, ma due stili diversi a confronto: riuscirà la difesa texana a reggere contro i centimetri dei gialloviola? Questo soltanto uno dei tanti spunti di un testa a testa tutto da gustare su Sky Sport

I LAKERS RIUSCIRANNO A SEGNARE CON CONTINUITÀ IN ISOLAMENTO? | Lo small-ball dei Rockets e la totale assenza di lunghi permette a Houston di cambiare letteralmente su ogni blocco. Un vortice che costringe gli avversari a prendere rapidamente delle decisioni e soprattutto a valutare quale sia il miglior isolamento da sfruttare. Leggere i missmatch sarà quindi uno dei temi per l’attacco Lakers: James è l’unico in top-10 tra i gialloviola per punti segnati da quelle situazioni, ma Anthony Davis potrebbe sfruttarle e diventare il fattore determinante della serie

CHI MARCA ANTHONY DAVIS? | Già, perché la domanda che tutti continuano a porsi è: chi proverà a contenere Anthony Davis? La scelta dovrebbe ricadere su PJ Tucker, diventato uno specialista delle missioni impossibili in questa stagione in cui sta costantemente affrontando avversari con tanti centimetri più di lui. I dati per ora sono dalla sua parte: tra tutti i giocatori che in stagione se la sono vista contro Davis in difesa per almeno 30 possessi, nessuno ha concesso meno punti di Tucker (soltanto sei). I Rockets dovranno continuare ad avere fiducia in lui

IL TIRO DA TRE PUNTI DEI ROCKETS | Questa non è una domanda, ma una constatazione doveroso ogni volta che si parla dei Rockets: Houston infatti guida la NBA (con largo margine) per tentativi dalla lunga distanza. Nella prima serie contro OKC, più del 50% dei punti raccolti dai texani sono stati realizzati con i piedi oltre l’arco. L’unica certezza è che i Rockets quei tiri continueranno a tentarli: se dovessero entrare con discreta continuità, farebbe davvero tutta la differenza del mondo nella serie e nell’intera stagione di Houston

COME STA RUSSELL WESTBROOK? | Le sue condizioni fisiche sono ben lontane dall’essere ottimali, nonostante i medici gli abbiano permesso di ritornare in campo nelle ultime tre partite della serie contro OKC. Il problema però non è quello, ma la sua tenuta atletica e mentale in un testa a testa in cui servirà il contributo di tutti: le cifre delle tre partite contro i Thunder sono impietose (14 punti, 40% dal campo e 16% dall’arco). Così di sicuro i Rockets non hanno alcuna possibilità di fare strada: il destino di Houston passa dunque soprattutto dalla sua resa

CHI SARÀ IL TERZO VIOLINO DEI LAKERS? | Se Houston a problemi “di coppia”, in casa Lakers il dilemma è quello di riuscire a coinvolgere anche gli altri - soprattutto in attacco: dietro al contributo di LeBron&Davis, è Kentavious Caldwell-Pope il miglior realizzatore con i suoi 11 punti di media, più di quelli garantiti da Kyle Kuzma (unico altro giocatore dei Lakers in doppia cifra). Chi darà il cambio ai due All-Star? Il ritorno di Rajon Rondo potrebbe aiutare a rendere più produttivo l’attacco in loro assenza, ma la questione resta aperta e senza soluzione