NBA, la promessa di Nate Bjorkgren: "I miei Indiana Pacers correranno"
PAROLEIl nuovo allenatore degli Indiana Pacers ha tracciato la strada per come intende guidare la sua squadra: "Vogliamo essere divertenti da vedere e correre. Tireremo di più da tre e cambieremo più coperture difensive, anche di quarto in quarto. Bisogna sapersi adattare in fretta e molto spesso"
Promette rotazioni ampie, crede nel dialogo tra il coach e la squadra, vuole che i suoi giocatori “muovano” il pallone, tirino di più da tre e difendano con energia. Li vuole così, i suoi Pacers, il neoallenatore di Indiana Nate Bjorkgren. Nel corso del suo primo atto ufficiale da coach dei Pacers con la conferenza stampa (via Zoom) di presentazione, il 45enne Bjorkgren – un passato da assistente con Suns e Raptors e un titolo NBA vinto l’anno scorso a Toronto – ha illustrato il suo credo cestistico e le linee-guida per la prossima stagione. “Il movimento sui due lati del campo sarà l’arma più importante della squadra– ha dichiarato — e saranno molti i giocatori in grado di gestire il possesso del pallone. Vogliamo tirare tanto dal perimetro in attacco e ‘cambiare’ appena possibile in difesa, anche tra un quarto e l’altro, dopo i timeout, o – per esempio — nel bel mezzo di un parziale da 8-0”. Pallacanestro moderna, dunque, modellata secondo i dettami che hanno dominato il gioco nelle ultime stagioni. “Tutto questo – ha proseguito Bjorkgren – rappresenta l’aspetto più dirompente della nostra pallacanestro”.
Il neoallenatore dei Pacers il mestiere lo ha appreso andando a bottega come assistente da Nick Nurse ai tempi degli Iowa Energy. Era il 2007. Nel corso delle successive sette stagioni alla guida di Dakota Wizards, Santa Cruz Warriors, Energy e Bakersfield Jam avrebbe poi messo insieme un record di 126 vittorie e 74 sconfitte. L’ingresso nel mondo del grande basket arriva nel 2015, con la chiamata dei Phoenix Suns. Tre anni più tardi ritrova – sempre in qualità di assistente – Nick Nurse a Toronto. E la prima stagione si conclude con la cavalcata trionfale che porta per la prima volta nella storia i canadesi sul tetto della NBA. "Sono convinto che oggigiorno nella NBA sia importante prendersi dei rischi” ha affermato il presidente delle “basketball operations” dei Pacers, Kevin Pritchard. Sicuramente scegliere un allenatore esordiente lo è, ma Pritchard non ha dubbi: “Alla fine i risultati arrivano. Forse non subito, ma arrivano. Noi puntiamo ad ottenerli nei playoff”. "Indiana sarà una squadra divertente da vedere”, ha promesso Bjorkgren. Anche vincente, si augurano tifosi e dirigenza dei Pacers.