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NBA, auto e vestiti firmati in regalo: niente male avere Shaquille O'Neal come compagno

NBA
©Getty

Le testimonianze di alcuni suoi ex compagni ai Lakers - da Mark Madsen a Mike Penberthy, oggi assistente allenatore dei gialloviola, raccontano di un compagno dalla generosità spaventosa. Sempre pronto ad aprire il suo (ampio) portafoglio

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Certo, un giocatore che in carriera ha medie di quasi 24 punti e 11 rimbalzi tirando oltre il 58% dal campo già solo per questo motivo può facilmente essere uno dei compagni di squadra preferiti di qualsiasi giocatore NBA. Ma il fatto che Shaquille O’Neal possa realmente ambire a questo titolo ha a che vedere però più con la sua generosità fuori dal campo che con il suo dominio dentro. Lo rivela un nuovo libro appena uscito negli Stati Uniti, “Three-Ring Circus: Kobe, Shaq, Phil, and the Crazy Years of the Lakers Dynasty” (Un circo a tre piste: Kobe, Shaq, Phil e i pazzeschi anni della dinastia Lakers), firmato da Jeff Pearlman, all’interno delle cui pagine ci sono diversi aneddoti illuminanti al riguardo. Uno riguarda Mark Madsen, che racconta: “Io non volevo, ma lui continuò a insistere: ‘Qualsiasi auto tu voglia comprare, comprala: ci penso io a pagarla. Alla fine riuscì a contrattare un ottimo prezzo per una Chevy Tahoe. Ma non finì qui: il giorno dopo andammo assieme in un negozio famoso di Beverly Hills: mi comprò jeans e felpe di famosi marchi italiani per 2.500 dollari”, racconta “El perro loco/Mad dog” Madsen.

Non troppo diversa la testimonianza di Mike Penberthy, oggi assistente allenatore ai Lakers, un passato anche in Italia, tra Napoli, Udine e Reggio Emilia. “Arrivai al camp con un vestito di Banana Republic e mi disse: ‘Tu non hai un vestito decente, vero?’. Il giorno dopo mi portò dal suo sarto personale e me ne fece fare sei, che pagò interamente. Senza dire che quando venne a mancare mio padre, fu ancora Shaq a pagare per il suo funerale: è questo tipo di persona”, conclude Penberthy.

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