NBA, JR Smith contro la moglie di Sam Dekker, la discussione è sui social
SOCIALDopo le parole di JR Smith con le quali aveva definito Sam Dekker come l’unico compagno che non aveva mai sopportato in carriera, la moglie di Dekker ha risposto per le rime sui social, scatenando un battibecco con il veterano dei Los Angeles Lakers
Qualche giorno fa JR Smith ha rivelato che nei suoi 16 anni di carriera solamente un compagno di squadra proprio non è riuscito a sopportare, e quel qualcuno era Sam Dekker. I due sono stati compagni di squadra per qualche mese ai Cleveland Cavaliers durante la stagione 2018-19, prima che Dekker venisse scambiato agli Washington Wizards e Smith “esiliato” dopo sole 11 partite. Eppure quel periodo è bastato per lasciare un pessimo ricordo di Dekker a JR Smith, che lo ha accusato non troppo velatamente di essere un supporter di Trump e un razzista. Parole che non sono piaciute per nulla a Olivia Harlan Dekker, moglie di Sam e figlia del commentatore tv Kevin Harlan: “Estremamente inaccurato e ingiusto. Considerate la fonte” ha scritto lei su Twitter commentando un articolo che riportava le parole di Smith. Tweet che non è sfuggito al due volte campione NBA, che ha risposto per le rime: “Vuoi spiegare tu perché tuo marito non può dire la parola n***o oppure devo farlo io? Per me non è un problema”.
A questa frase ha quindi risposto la moglie di Dekker: “JR… lui non usa quella parola. Non gliela ho mai sentita dire. Non è un razzista né un sostenitore di Trump, molto semplicemente. Non so quali siano le tue motivazioni”. Il veterano però non ha lasciato correre: “Motivazioni? Non ce ne sono, dico solo quello che ho visto. E per quello che vale, non ho mai detto che ha usato quella parola: chiedigli soltanto perché non può farlo!”. Evidentemente Smith fa riferimento a un episodio accaduto tra i due e del cui contenuto solo loro due sono a conoscenza (nel podcast che ha dato il via a tutto aveva parlato di una discussione su un bus), e di cui forse neanche la moglie di Dekker sa qualcosa. Per il momento non ci sono state altre risposte, ma di sicuro le parole di Smith non sono passate inosservate in casa Dekker.