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NBA, a tutto Embiid: le opinioni su Daryl Morey e Doc Rivers e una promessa alla città

NBA
©Getty

"Devo un titolo a Philadelphia: mi hanno scelto per questo motivo", proclama il centro dei Sixers a pochi giorni dal via della nuova stagione. Che vede come un'annata di riscatto, per lui ("Fuori dai primi quintetti NBA? Un pugno nello stomaco") e per la squadra ("Pensavamo di poter vincere: non ci siamo andati neppure vicini") 

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Mancano pochissimi giorni al via dei training camp della nuova stagione NBA e da Philadelphia arrivano notizie di un Joel Embiid motivatissimo. Le ragioni? Un’annata — quella appena trascorsa — “molto deludente”, nelle parole dello stesso centro dei Sixers. “L’anno scorso sentivamo di poter vincere, e invece non ci siamo andati neppure vicino”, le sue parole. “Anche personalmente, trovo assurdo non essere stato incluso neppure in uno dei tre migliori quintetti NBA [era nel secondo al termine di entrambe le ultime due stagioni, ndr] e per me questa scelta è stato come un pugno nello stomaco. Devo migliorare — ammette — ma soprattutto devo tornare a essere lo Joel Embiid che due anni fa viaggiava a 28 punti di media ed era il miglior difensore della NBA”. Una incoronazione — quest’ultima — assolutamente soggettiva (visto che il premio NBA andò a Rudy Gobert, pari ruolo degli Utah Jazz) ma il senso è chiaro: Joel Embiid vuol tornare a recitare da protagonista ai massimi livelli NBA, e l’ambizione non gli manca. “Devo un titolo a questa città: per questo lavoro duro in continuazione, perché ho bisogno di centrare questo obiettivo. Mi hanno scelto per questo, devo trovare un modo per vincere l’anello”.

Il parere di Embiid su Daryl Morey e Doc Rivers

Per farlo quest’anno a Philadelphia hanno cambiato tanto, a partire dal front office per arrivare in panchina. “Nulla contro chi c’era qui prima — anzi, io sono il giocatore che è Philadelphia da più anni — ma i cambi vincenti iniziano sempre dal vertice di un’organizzazione. Sono sicuro che le cose con Daryl [Morey] andranno alla grande. Abbiamo parlato tanto assieme, ci piace discutere di pallacanestro ma anche di tutto il resto: la nostra intesa funziona — le parole di Embiid sull’ex general manager di Houston — mentre per coach Rivers parla il suo record in carriera. Non vedo l’ora di giocare per lui: sono convinto che ci possa rimettere sulla strada giusta”.

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