Si tratta della "trade exception" più ricca della storia NBA, ora nelle mani di Danny Ainge e del front office dei Celtics. Che però hanno non pochi limiti nel poterla utilizzare. Ecco tutti i dettagli dell'operazione di sign-and-trade con Charlotte
Ora che sono finalmente definitivi i dettagli dell’operazione Gordon Hayward — approdato da Boston a Charlotte con un nuovo contratto da 120 milioni di dollari per 4 anni — anche i tifosi dei Celtics hanno qualcosa da festeggiare. L’operazione infatti è stata tecnicamente un sign-and-trade: il giocatore ha cioè prima firmato con Boston per poi essere ceduto a Charlotte insieme a due seconde scelte future (2023 e 2024) in cambio di una scelta al secondo giro al Draft 2022 che i Celtics riscuoteranno solo se gli Hornets finiranno nelle prime 5 posizioni NBA il prossimo anno (obiettivo quasi impossibile). Ma — ed è un “ma” che conta tantissimo — l’operazione così orchestrata ha creato una “trade exception” che regala nelle mani dei Celtics un tesoretto da 28.5 milioni di dollari, che rende la “trade exception” ottenuta dalla cessione di Hayward la più ricca nella storia NBA. Ci sono però delle condizioni: Boston può utilizzarla soltanto per un anno solare, anche per assorbire all’interno del proprio salary cap più contratti, ma non può essere inserita in nessuna trade o ceduta ad altre squadre come asset di mercato.
Il tesoro di oltre 28 milioni di dollari ora nelle mani Danny Ainge rende però i Celtics una delle squadre da tener maggiormente d’occhio sul mercato, con libertà di accasarsi giocatori senza contratto o (anche più avanti, nel corso della stagione) di poter pensare a eventuali buyout tra campioni scontenti dell’andamento della propria squadra. Come prime mosse verrà intanto annunciata la firma di Tristan Thompson e di Jeff Teague (già finalizzate nei giorni scorsi) ma c'è da giurare che Danny Ainge potrà ancora arricchire il suo roster di veterani in scadenza di contratto che potrebbero poi tornare molto utili al front office biancoverde alla trade deadline, come contratti da "scaricare" per acquisire nuovi giocatori.