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Mercato NBA, le parole di addio di Westbrook e Wall e le loro nuove scelte per il futuro

NBA
©Getty

I due All-Star hanno voluto dire addio alle rispettive città (e squadre) con analoghi messaggi su Twitter: ma se per Westbrook lo stop a Houston è stato di un solo anno, Wall mette la parola fine a un decennio nella capitale. Ma si guarda già avanti, e Westbrook annuncia il suo nuovo numero di maglia agli Wizards

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Hanno fatto notizia assieme — due All-Star che si scambiano maglia — e nello stesso modo sia Russell Westbrook che John Wall hanno voluto salutare le città (e le organizzazioni) che li vedono partire, rispettivamente Houston e Washington. “Voglio ringraziare i tifosi e la città di Houston per aver accolto me e la mia famiglia e ringraziare tutta l’organizzazione dei Rockets per aver creduto in me e nelle mia abilità di avere un impatto sulla squadra, e per aver reso bellissimo il tempo trascorso a Houston”, ha scritto il prodotto di UCLA, aggiungendo però: “Ma ora non vedo l’ora di scrivere il prossimo capitolo della mia storia con Washington la prossima stagione e di tornare in campo”.

Più sentite — vista anche la differenza nella permanenza in città, 10 anni contro solo uno — le parole usate da John Wall nel congedarsi dalla capitale, una mini-lettera pubblicato su Twitter sotto il messaggio “Grazie D.C.”. “Cara D.C., dove posso iniziare?”, si chiede il 5 volte All-Star con la maglia degli Wizards. “Dieci anni sono un lunghissimo periodo su cui riflettere. Sono arrivato a Washington che avevo 19 anni, un ragazzino magro con sogni e obiettivi grandissimi. Avete accolto me e la mia famiglia a braccia aperte e mi siete stati accanto fin dal primo giorno. Da giovane rookie a All-Star ho provato a far di tutto per rendervi orgogliosi. Dai momenti più belli — come gara-6 contro i Boston Celtics — agli infortuni e alla lunga riabilitazione, ho sempre sentito il vostro affetto: lo apprezzo molto e per questo avrò SEMPRE nient’altro che amore per D.C.. Posso anche non indossare più questa maglia ma non dimenticherò mai cos’ha significato rappresentare un’intera città e comunità. Questo non è il modo in cui volevo dire addio a questa città per cui non lo farò… e dirò solo GRAZIE!. Con affetto, John Wall”.

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Il nuovo (vecchio) numero di maglia di Westbrook

Intanto proprio da Washington fanno sapere che Russell Westbrook agli Wizards rispolvererà il numero di maglia (il 4) che era solito indossare all’high school, abbandonando lo zero che lo aveva fin qui contraddistinto nella NBA — e che a Washington era stato sulle spalle di Gilbert Arenas, e mai più indossato da allora (2010). Era stato lo stesso “Agent Zero”, sempre via social, il primo a dare l’eventuale via libera a Westbrook per utilizzarlo — “Lo zero è tutto tuo, se vorrai: sarebbe un onore”, ha scritto — ma Westbrook ha scelto il ritorno al passato, ai tempi della sua Leuzinger High School in California.

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