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NBA, Carmelo Anthony vuole il n°7 a Portland: la storia commovente dell'OK di Brandon Roy

NBA
©Getty

"Ne sarei onorato", ha fatto sapere l'ex leggenda dei Blazers, che poi ha voluto spiegare il motivo, ricordando un gesto compiuto proprio da Anthony appena terminata la loro sfida di Natale 2009 tra Portland e Denver. A Washington, intanto, anche Westbrook incassa l'OK per il n°4 da... Marcin Gortat (!)

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Quando nei giorni scorsi Carmelo Anthony — indossato per un anno il doppio zero — ha confessato “il bisogno di tornare ad avere il suo n°7”, la notizia a Portland e dintorni ha fatto ovviamente rumore. Perché ai Trail Blazers il n°7 è associato a Brandon Roy, talento tanto sfortunato quanto sfavillante, rimasto nel cuore di tutti i tifosi dell’Oregon. Rookie dell’anno, tre volte All-Star, “B-Roy” ha avuto una carriera crudelmente accorciata dagli infortuni ma non per questo meno leggendaria, motivo per cui la richiesta di ‘Melo andava a toccare un nervo abbastanza scoperto dalle parti di Portland. È stato però lo stesso Roy a mettere a tacere ogni possibile polemica: “Se vuole indossare il n°7 ne sarò soltanto onorato. Dovremmo permettergli di tornare al suo numero”, quello indossato da Anthony per tanti anni ai Knicks e poi anche con Thunder e Rockets (a Denver invece aveva il 15 esibito anche al college a Syracuse). Ma più ancora del permesso prontamente concesso a ‘Melo, a rendere onore all’ex n°7 dei Blazers è la spiegazione con cui ha giustificato la sua decisione: “Mi ricordo la gara di Natale 2009 disputata uno contro l’altro [41 punti per Roy in maglia Blazers, 32 per Anthony nei Nuggets, ndr]: tra il pubblico quel giorno c’era mia cugina, Juleesa Johnson, alle prese con un brutto tumore. Il suo giocatore preferito era ‘Melo, così dopo la partita gli chiesi se poteva brevemente incontrarla per fare una foto assieme. Lui era con la sua famiglia ma mi ha detto immediatamente di sì: quel gesto ha reso quella serata indimenticabile per Juleesa”.

La cugina di Roy ha poi perso la sua battaglia col cancro due anni dopo, ma quel gesto di Anthony oltre a renderla contenta in quel Natale non è mai stato dimenticato dall’ex leggenda dei Blazers. Che ora ha trovato il modo di ricambiare il favore a Carmelo Anthony.

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Se la benedizione di Roy alla richiesta di Anthony merita di essere riportata, è invece di tutt’altro tono — molto più leggero, e divertente — la notizia che arriva da Washington. Dove Gilbert Arenas (come Roy a Portland: splendido talento con carriera abbreviata dagli infortuni) a sua volta aveva dato l’OK a Russell Westbrook per indossare il suo n°0 con gli Wizards, prima di registrare invece la scelta dell’ex MVP NBA di andare con il n°4, il suo numero al liceo. E qui arriva il colpo di scena, niente meno che dalla Polonia: assolutamente non richiesto — ma fatto ovviamente con spirito goliardico — compare il tweet di Marcin Gortat sulla questione: “Hey Wizards, Russ ha avuto la mia benedizione per poter indossare il n°4”, ha scritto facendo seguire le sue stesse parole da una emoticon divertita. “Buona fortuna a lui e a tutta la squadra per la prossima stagione!”. Un tweet spiritoso che ha scatenato anche la reazione di Bradley Beal: “Stai molto tranquillo”, ha replicato ridendo il n°3 di Washington a “The Polish Hammer”.