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NBA, Shaq contro Mitchell: “Ok, segna ma cos’altro sa fare?”. Lui replica impassibile

NBA

Non è servita una partita da 36 punti e 6/7 da tre. Non è servito neppure il settimo successo in fila dei suoi Jazz. "Mitchell non ha quello che serve per trascinare la sua squadra al titolo", la critica di Shaquille O'Neal su TNT. "A parte segnare non sa fare altro", aggiunge Charles Barkley. Ma la reazione del n°45 dei Jazz (e dei suoi compagni) non si fa attendere

“Ho detto che sei uno dei miei giocatori preferiti ma che non hai quello che serve per far fare il salto di qualità decisivo alla tua squadra. Cosa mi rispondi?”. Pochi secondi dopo la fine della gara tra Utah e New Orleans — che ha segnato la settima vittoria in fila dei Jazz — ai microfoni di TNT Shaquille O’Neal provoca apertamente Donovan Mitchell. Ma la reazione del n°45 è di gran classe: “OK. Va bene. Non devo aggiungere altro. Cosa vuoi che ti dica Shaq? È quello che sento dirmi in continuazione da quando sono entrato nella lega, ma io continuerò a migliorare a fare quello che sto facendo”. Che quella dell’ex centro campione NBA con Lakers e Heat sia una provocazione è evidente dal fatto che arriva dopo la miglior prestazione stagionale di Mitchell, autore di 36 punti, 7 rimbalzi e 5 assist con un ottimo 11/19 al tiro e addirittura un clamoroso 6/7 dalla lunga distanza. Ma nell’intervallo della gara — durante lo studio di TNT — Shaquille O’Neal, insieme a Charles Barkley e Kenny Smith, si sono interrogati se Mitchell — oltre a essere uno splendido realizzatore, caratteristica inconfutabile — abbia quello che serve per essere una superstar a tutto tondo, capace di trascinare al sua squadra al titolo.

Dovrebbe essere la seconda o la terza opzione di una squadra da titolo, non la prima”, l’osservazione iniziale di Shaq, confutata da Kenny Smith: “Però segna a piacimento”. “Ma questo non fa di lui una superstar — il commento di Barkley — perché una superstar fa vincere la propria squadra in tanti modi diversi”. Ed è proprio l’Hall of Famer ex Sixers a formulare la critica più feroce della serata verso Mitchell: “È un ottimo realizzatore, ve lo concedo, ma a parte quello ha zero impatto sul resto di una partita”. “Esatto: cosa sa fare, a parte segnare?”, la conclusione di O’Neal.

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Critiche che evidentemente sono piaciute poco all’ex giocatore di Louisville, che poi ha ribadito: “Io sono qui per giocare a basket e cercare di farlo al meglio delle mie possibilità. Se a loro non piace, non piace. Punto. Noi però siamo alla settima vittoria consecutiva e stiamo giocando bene: odio dover parlare di quello che hanno detto su di me invece che di questo nostro bel successo. Guardate invece come abbiamo giocato e difeso: io sono felice per questo”. Ancora più veemente le reazione a difesa di Mitchell da parte dei suoi compagni: “Sono sempre stato un suo tifoso, ben prima di arrivare nello Utah — le parole di Mike Conley — e non so proprio come si possa dire che non sia migliorato in questi anni, nonostante sia ancora giovanissimo. È cresciuto ogni stagione, ha aggiunto tanti dettagli al suo gioco, e continuerà a migliorare”. Ancora più polemico Rudy Gobert, lui stesso bersaglio recente di critiche (da parte di Shaquille O’Neal) per il ricco contratto firmato coi Jazz. “Possono dire quello che vogliono, ma se continuiamo a vincere dovranno continuare a commentare le nostre partite, magari anche fino a luglio [data delle finali NBA, ndr]. E potranno continuare a dire di noi tutto quello che vogliono”.

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