NBA, storie tese tra Kyle Lowry e Aaron Gordon: volano spinte e parole grosse. VIDEO
LO SCONTROGià dalla scorsa estate Kyle Lowry e Aaron Gordon avevano un conto in sospeso: questa notte nella sfida tra Toronto e Orlando lo hanno regolato, con il primo che ha colpito il secondo al ginocchio (provocando la reazione di coach Clifford) e l’ala che ha steso l’avversario con una spallata. Un gesto che Lowry non ha apprezzato per nulla, venendo tenuto a braccia dai suoi compagni
Una regular season lunga come quella della NBA si alimenta anche delle sue rivalità, date sul calendario da cerchiare quando si affrontano due giocatori con un conto in sospeso. Forse non tutti ricordavano che Kyle Lowry e Aaron Gordon ne avevano uno che risaliva alla scorsa estate, quando nella bolla il playmaker dei Toronto Raptors aveva “steso” l’avversario lanciato a canestro tenendogli un braccio e facendolo cadere a terra in maniera pericolosa. Il giocatore dei Magic era dovuto uscire dal campo per una iperestensione al ginocchio e la sua stagione si è conclusa lì, visto che non è più sceso in campo nel resto del 2019-20, ma di certo non si è dimenticato chi gli aveva procurato quel guaio. Quando nel corso del secondo quarto Lowry ha toccato dentro il ginocchio dell’avversario (proprio quel ginocchio infortunato, come sottolineato anche da coach Clifford), Gordon ha reagito con una violenta spallata a palla lontana che ha mandato il nativo di Philadelphia per le terre, prendendosi il fallo flagrant della terna arbitrale. Un gesto che Lowry ha commentato con parole pesanti, dicendo a Terrence Ross — suo ex compagno di squadra ora ai Magic — che gli avrebbe “fatto il c…”.
Gordon ha poi avuto la peggio dovendo di nuovo uscire dal campo per un infortunio. Nel corso del terzo quarto, infatti, ha messo male il piede a terra da solo procurandosi una dolorosa distorsione alla caviglia, tornando negli spogliatoi in stampelle. Per lui si prospetta con ogni probabilità un periodo lontano dai campi, anche se in questa occasione Lowry non c’entra: per la seconda volta in fila, però, l’ala dei Magic esce dal campo senza riuscire a finire la partita contro il suo avversario, che ha avuto l’ultima parola guidando i Raptors al successo con 12 punti e 15 assist.