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NBA, perché Giannis Antetokounmpo non tira da tre punti? Lo spiega coach Budenholzer

le parole
©Getty

Per la prima volta da quando indossa la maglia dei Bucks, il due volte MVP di Milwaukee non ha tentato una singola conclusione dalla lunga distanza per due partite consecutive. Una tendenza che non preoccupa lo staff tecnico della sua squadra, anche se in questo avvio di stagione i limiti nel gioco di Antetokounmpo sono apparsi evidenti: “È aggressivo e gioca per i compagni: fino a quando mantiene questo livello di eccellenza, non abbiamo problemi”

Il tiro dalla lunga distanza non è mai stato il suo pezzo forte - anzi -, ma Giannis Antetokounmpo non aveva mai giocato due partite in fila senza tentare neanche una conclusione dalla lunga distanza. Contro i Pacers, in una vittoria senza appello per i Bucks, è arrivato di nuovo un eloquente 0/0, nonostante nel frattempo i suoi compagni mandassero a bersaglio ben 21 conclusioni pesanti con i vari Brook Lopez, Donte DiVincenzo, Torrey Craig. Bobby Portis e Bryn Forbes - gli stessi protagonisti che poco più di un mese fa, il 29 dicembre scorso, hanno fissato il nuovo record NBA con ben 29 canestri da lontano (e anche in quel caso, Antetokounmpo fu l’unico tra i giocatori scesi in campo a non muovere la retina). Coincidenze? Sembrerebbe proprio di no. E nonostante i detrattori siano già pronti a puntare il dito contro il n°34 dei Bucks, coach Mike Budenholzer non può di certo pensare che sia lecito criticare il suo miglior giocatore al termine di una gara chiusa in tripla doppia con assoluta facilità (21 punti, 14 rimbalzi e 10 assist): “Non tira da tre punti perché ne fa un discorso di opportunità: attacca quando deve, dimostra di essere aggressivo e poi trova compagni e genera soprattutto conclusioni dall’arco per loro. Sta giocando a un livello altissimo di pallacanestro”. Nessuna crisi insomma, ma solo gestione efficiente dell’attacco: a chi si pone il problema di quando ai playoff poi verrà sfidato e bla bla bla, la risposta è che toccherà attendere qualche mese per scoprire come andranno le cose.