Dopo Iman Shumpert e Norvel Pelle, i Nets firmano anche Noah Vonleh, altro "corpo" da utilizzare sotto i tabelloni per allungare le rotazioni di coach Steve Nash. E le sue doti di rimbalzista (soprattutto offensivo) potrebbero fare comodo di contorno ai "Big Three"
Continua il lavoro di rifinitura al roster dei Brooklyn Nets prosciugato dalla trade per mettere le mani su James Harden. Dopo le recenti firme di Iman Shumpert per rinforzare il reparto dietro e di Norvel Pelle per dar man forte sotto canestro, la rotazione dei lunghi di coach Steve Nash si amplia ulteriormente con l’arrivo di Noah Vonleh, visto per le ultime volte in campo con la maglia dei Denver Nuggets la scorsa stagione (solo 7 gare disputate, dopo averne giocate 29 con i Timberwolves). In uscita da Indiana University Vonleh è stato la scelta n°9 assoluta al Draft 2014 ma né Charlotte prima né le altre sue squadre poi (Portland, Chicago e New York, oltre a Denver e Minnesota) sono mai riuscite a ottenere granché da quest’ala dal grande fisico che ha avuto la sua miglior annata statistica ai Knicks nel 2018-19, con 57 partenze in quintetto su 68 gare, 8.4 punti di media ma soprattutto 7.8 rimbalzi in 25 minuti di media a sera.
E allora ai Nets sperano che l’aria della Grande Mela torni a rivitalizzare Vonleh, che proprio a rimbalzo potrebbe dare una gran mano con Pelle sotto i tabelloni. A segnare, tanto, ci pensano i “Big Three”.