
NBA, i risultati della notte: Miami batte i Lakers, Phoenix travolge Memphis
Gli Heat beffano i Lakers, costretti a incassare la terza sconfitta nelle ultime quattro gare. Terry Rozier segna 36 punti e il canestro della vittoria sulla sirena contro Golden State, costretta a rinunciare a Steph Curry pochi istanti prima della palla a due. Tutto facile per Phoenix contro Memphis, guidata da un Chris Paul da record (6° all-time per assist in NBA). Zach LaVine chiude con 38 punti nel successo contro Sacramento, Washington trascinata da Beal e Westbrook batte a domicilio Portland

LOS ANGELES LAKERS-MIAMI HEAT 94-96 | Gli Heat battono a domicilio i Lakers in diretta nazionale nel primo match giocato dalle due squadre dopo le NBA Finals della passata stagione che hanno portato il titolo ai Lakers. Un successo meritato da Miami, avanti per lunghi tratti della sfida, partita forte e guidata dai 27 punti di un ispirato Kendrick Nunn (10/14 al tiro), seguito dai 24, 8 rimbalzi e 5 assist di un chirurgico Jimmy Butler
VIDEO | GUARDA GLI HIGHLIGHTS DELLA PARTITA
La partita resta però in equilibrio fino alla sirena finale, quando Miami avanti di due lunghezze spreca malamente l’ultimo possesso, battendo una rimessa sciagurata con Andre Iguodala che regala il pallone a LeBron James che dopo la rubata decide di affidarsi ad Alex Caruso per il tiro decisivo: la sua tripla sulla sirena però si spegne soltanto sul primo ferro, in una frazione in cui i Lakers tirano 1/13 dalla lunga distanza (28% dall’arco di squadra complessivo). Un errore che condanna i gialloviola alla terza sconfitta nelle ultime quattro gare
VIDEO | GUARDA L'ULTIMA GIOCATA DEI LAKERS FIRMATA ALEX CARUSO
Alla sirena finale è Kyle Kuzma il miglior realizzatore del rimaneggiato roster dei Lakers, autore di 23 punti con 21 tiri; gli stessi tentati da LeBron James, che trova il fondo della retina sette volte (una sola su otto tentativi dalla lunga distanza) e chiude con 19 punti, 9 assist e 9 rimbalzi una partita complicata per i Lakers. L’unica buona notizia nella serata dei gialloviola arriva dall’infermeria: Dennis Schroder è guarito dal COVID e potrà tornare presto a dare una mano ai suoi compagni
VIDEO | GUARDA LA STOPPATA DI BAM ADEBAYO SU LEBRON JAMES
CHARLOTTE HORNETS-GOLDEN STATE WARRIORS 102-100 | Successo conquistato all’ultimo istante dagli Hornets, aggrappati a un gigantesco Terry Rozier al termine di una partita molto divertente. A decidere la sfida è il canestro del n°3 di Charlotte sulla sirena di un match che Golden State è riuscita a perdere in volata commettendo troppe ingenuità: prima la palla contesa persa sul +2, poi il fallo tecnico a Draymond Green (espulso, visto che era il secondo) che ha regalato i due liberi del pareggio ai padroni di casa e infine la beffa Rozier allo scadere
VIDEO | GUARDA GLI HIGHLIGHTS DELLA PARTITA
Un’altra prestazione da ricordare per Rozier, che sulla sirena trova i punti 35 e 36 di una gara in cui dimostra di essere letale dall’arco (8/11 al tiro) e più in generale di essere leader degli Hornets (20 punti nel solo quarto periodo, seconda volta che accade in questa regular season). Al suo fianco in quintetto, LaMelo Ball si “limita” a una gara da 7 punti e 7 assist, molti dei quali utili ad armare la mano di PJ Washington che chiude con 15 punti e 6/8 dal campo
VIDEO | GUARDA I 36 PUNTI DI TERRY ROZIER CONTRO GOLDEN STATE
La notizia in casa Warriors però è un’altra: l’assenza di Steph Curry, costretto ad abbandonare il campo pochi istanti prima della palla a due perché febbricitante, come confermato da Steve Kerr a fine gara. Non è scattato il protocollo anti-COVID nei suoi confronti e bisognerà capire nelle prossime ore come evolverà la situazione. In sua assenza, il miglior realizzatore per Golden State è stato Kelly Oubre Jr.: 25 punti con 6 rimbalzi e 4 triple, a cui si aggiungono i 19 realizzati da Andrew Wiggins
TUTTI I DETTAGLI SULL'ASSENZA DI STEPH CURRY CONTRO CHARLOTTE
MEMPHIS GRIZZLIES-PHOENIX SUNS 97-128 | Vittoria senza appello e da grande squadra da parte dei Suns, scatenati sin dalla palla a due e abili ad approfittare di un primo tempo in cui Memphis non va oltre i 34 punti segnati. Quelli di Phoenix invece sono 31 in più già all’intervallo lungo, con Devin Booker a quota 23 e ben tre giocatori a 19 (Bridges, Saric e Payne). Chris Paul resta in campo 22 minuti, distribuisce sei assist e si prende il sesto posto all-time nella classifica dei migliori passatori NBA
VIDEO | GUARDA GLI HIGHLIGHTS DELLA PARTITA
Momento complicato - soprattutto a livello offensivo - per i Grizzlies, che non vanno oltre i 12 punti con 12 tiri di Ja Morant (rimasto in campo 27 minuti e il giocatore più utilizzato da coach Taylor Jenkins in un match in cui, visto il risultato compromesso, ha subito optato per un ampio turnover. Il miglior realizzatori tra i padroni di casa è Gorgui Dieng, autore di 15 punti in 23 minuti in uscita dalla panchina. La notizia positiva per Memphis però è un’altra: l’esordio di Justise Winslow a oltre un anno dalla trade Iguodala: 21 minuti, 9 punti, 7 rimbalzi

CHICAGO BULLS-SACRAMENTO KINGS 122-114 | I Bulls rispondono al duro ko subito 24 ore fa, caduti sotto i colpi di Joel Embiid, trascinati da un superlativo Zach LaVine - alla sua ultima gara prima della chiusura delle selezioni per le riserve dell’All-Star Game. Sacramento, riportatasi sul -2 nel quarto periodo, ha prima sbagliato con Garrett Temple la tripla del possibile sorpasso a metà ultima frazione, ritornata poi nuovamente sul -6 a 45 secondi dal termine, prima di essere ricacciata definitivamente indietro dall’ultima prodezza del n°8 Bulls
VIDEO | GUARDA GLI HIGHLIGHTS DELLA PARTITA
Alla sirena finale sono 38 punti per Zach LaVine, che chiude on 15/20 al tiro, 3/6 dall’arco, a cui aggiunge anche 4 rimbalzi e 3 recuperi - quarta gara in fila con almeno 30 punti a referto e 11^ media punti all-time nella storia dei Bulls dopo due mesi di regular season (ai primi 10 posti c’è sempre Michael Jordan). Ottimo il contributo anche di Coby White, che aggiunge 19 punti con 5 triple a bersaglio, mentre Patrick Williams in doppia doppia da 10 e 11 rimbalzi si prende la scena con un canestro impossibile sulla sirena del terzo quarto
VIDEO | GUARDA I 38 PUNTI DI ZACH LAVINE CONTRO SACRAMENTO
Ai Kings non resta altro che consolarsi con il miglior Marvin Bagley III della stagione, autore di 26 punti e 11 rimbalzi con 11/19 dal campo, a cui si aggiungono i 20 punti e 9 assist di De’Aaron Fox e i 23 con 10/21 al tiro per Buddy Hield. Bene anche Tyrese Haliburton in uscita dalla panchina: 16 punti con 16 tiri. A mancare per Sacramento infatti è stata soprattutto la difesa, in quella che è la sesta sconfitta consecutiva per la squadra californiana

PORTLAND TRAIL BLAZERS-WASHINGTON WIZARDS 111-118 | Vincono ancora gli Wizards che dopo 40 giorni di enorme difficoltà, sembrano aver trovato un minimo la quadra - oltre alla continuità di diversi componenti del roster che faticavano a seguire Bradley Beal. Quarta vittoria in fila per Washington che batte a domicilio Portland trovando nel finale una tripla decisiva di Davis Bertans a meno di tre minuti dalla sirena e approfittando dei limiti evidenti della difesa Blazers
VIDEO | GUARDA GLI HIGHLIGHTS DELLA PARTITA
Alla sirena finale il miglior realizzatore è ancora una volta Bradley Beal, che festeggia segnando 37 punti con 16/27 dal campo la convocazione da titolare all’All-Star Game del prossimo 7 marzo. Beal aggiunge anche 7 rimbalzi e 3 assist a un boxscore in cui spiccano anche i 17 punti e 7 rimbalzi di Rui Hachimura - uno dei tanti a trovare il fondo della retina in un secondo quarto da 30-12 di parziale che rimette in carreggiata Washington dopo un pessimo avvio
VIDEO | GUARDA I 37 PUNTI DI BRADLEY BEAL CONTRO PORTLAND
In una gara di parziali, quello decisivo è il 29-19 messo a referto dagli Wizards nell’ultimo quarto - guidati dal miglior Russell Westbrook della stagione, in tripla doppia da 27 punti (con 17 tiri, un’efficacia raramente garantita dall’ex giocatore di Thunder e Rockets), condita con 11 rimbalzi e 13 assist. La spalla ideale per Beal, nella speranza per la squadra della capitale che questa intesa continui a funzionare in questo modo
VIDEO | GUARDA LA TRIPLA DOPPIA DI RUSSELL WESTBROOK CONTRO PORTLAND
Portland così è costretta a interrompere la striscia di sei vittorie in fila, nonostante Damian Lillard le provi ancora una volta tutte per provare a limitare l’impatto degli Wizards: per il n°0 dei Blazers altra gara da 35 punti (con 30 tiri stavolta, di cui 7 a bersaglio dalla lunga distanza), con 12 assist e 6 rimbalzi. Sulla sirena del terzo quarto arriva anche il buzzer beater dal logo di centrocampo, ma è un vantaggio illusorio ed effimero per una squadra che inizia inevitabilmente a soffrire la lunga lista di assenze
VIDEO | GUARDA I 35 PUNTI DI DAMIAN LILLARD CONTRO WASHINGTON