
NBA, risultati della notte: Doncic domina San Antonio, Memphis spazza via Washington
La coppia Doncic-Porzingis domina il secondo tempo del derby texano contro gli Spurs, vincendo l'11^ partita delle ultime 14. Non bastano i 30 punti di DeMar DeRozan, con coach Popovich che ha annunciato l'addio a LaMarcus Aldridge. A Memphis i Grizzlies superano Washington grazie alla doppia doppia da 29+20 di Jonas Valanciunas e quella da 20 punti e 11 assist di Ja Morant, rendendo inutili i 41 della coppia Westbrook-Beal

DALLAS MAVERICKS-SAN ANTONIO SPURS 115-104 | Serve un secondo tempo da 63-45 ai Dallas Mavericks per avere ragione dei San Antonio Spurs, piazzando un parziale di 17-4 a metà ultimo quarto per vincere il derby texano. Una sfida che i Mavs hanno vinto soprattutto sotto ai tabelloni, conquistando la sfida a rimbalzo 51-30 a quella dei punti da seconda opportunità per 21-2. “Abbiamo perso sotto canestro, abbiamo giocato duro ma abbiamo avuto troppi errori mentali” ha sentenziato coach Popovich
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A fare la differenza sono state le due stelle di Dallas. Luka Doncic ha chiuso la sua 33^ tripla doppia in carriera con 22 punti, 12 rimbalzi e 12 assist, raggiungendo Bob Cousy nella classifica all-time. La nota più lieta in casa Mavs è però la doppia doppia da 28+14 di Kristaps Porzingis, la settima nelle ultime 12 gare. “Sto tornando me stesso, devo ancora lavorarci perché dopo l’operazione la gamba non è la stessa” ha ammesso il lettone. “Ha difeso, passato, tagliato: ha fatto praticamente tutto, è stato eccezionale” il commento di coach Carlisle
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In casa Spurs non è bastata l’ennesima grande prova di un DeMar DeRozan da 30 punti, 11 assist e 4 recuperi, spingendo i suoi all’intervallo sul +7 (59-52) con 14 punti e 8 passaggi vincenti. Insieme a lui anche i 14 punti di Patty Mills alla guida di una panchina da 39 punti contro i 35 di quella dei Mavs, che si sono difesi con i 10 di Willie Cauley-Stein per vincere l’11^ partita nelle ultime 14 disputate
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La vera notizia della serata l’ha data però coach Popovich prima della partita, annunciando che LaMarcus Aldridge non giocherà più per gli Spurs e, in accordo con il giocatore, cercheranno di scambiarlo. “È stato un grande compagno di squadra, è in salute, crediamo che sia una soluzione vincente sia per LaMarcus che per il club”. “Si è sempre guadagnato il rispetto ovunque sia andato, da compagno non puoi che augurargli il meglio” ha detto Patty Mills, che ha giocato con lui anche a Portland
LE POSSIBILI DESTINAZIONI DI LAMARCUS ALDRIDGE
MEMPHIS GRIZZLIES-WASHINGTON WIZARDS 127-112 | Assente all’All-Star Game, Ja Morant riprende da dove aveva smesso appena prima del break, firmando un’altra doppia doppia, anche se il protagonista del successo sugli Wizards è Jonas Valanciunas, che chiude con 29 punti, 20 rimbalzi (di cui 9 offensivi) e 4 stoppate. Anche grazie alla sua prestazione Memphis domina sotto i tabelloni (60-39 il conto dei rimbalzi totali) ma fa meglio anche al tiro, chiudendo oltre il 50% dal campo e tenendo Washington al 40%
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Il centro lituano dei Memphis Grizzlies diventa il primo giocatore nella storia della franchigia a chiudere una gara con almeno 25 punti, 20 rimbalzi e 4 stoppate (29+20+4). Dei suoi 20 rimbalzi, ben 9 arrivano in attacco (14-6 il dominio di squadra) dando ai Grizzlies un vantaggio di 22-9 sui punti ottenuti da secondo possesso. È di 78-48 (+30), invece, il margine a favore di Memphis per punti segnati in area, dove Valanciunas ha fatto il vuoto contro i lunghi avversari

Per la stellina dei Grizzlies la partita oltre i 20 punti e 10 assist — Morant chiude a quota 21 punti, con 7/14 dal campo e 12 viaggi in lunetta, oltre a 10 assist — è la 12^ della sua giovane carriera, un traguardo che lo porta a eguagliare al terzo posto nella storia della franchigia un nome prestigioso e indimenticato come quello di “White Chocolate” Jason Williams

Il miglior realizzatore per gli Wizards — ma questa non è una novità — è sempre Bradley Beal, anche se l’All-Star di Washington tira malissimo dal campo (6/22) e ancora peggio fa dall’arco dei tre punti (1/8). Per lui alla fine ci sono sì 21 punti ma anche un plus/minus negativo (-12). Fa meglio di lui Russell Westbrook, in doppia doppia con 20 punti, 10 assist, 3 recuperi e un impatto positivo sui suoi (+3 di plus/minus)

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