
NBA, un dato per ogni squadra per raccontare la prima metà di stagione
Tendenze, rimpianti e punti di forza: sono tanti gli spunti venuti fuori in questi primi tre mesi scarsi di regular season, tra combinazioni di giocatori che funzionano, difese che faticano a proteggere il ferro e attacchi che fanno paura e che sembrano non lasciare possibilità agli avversari: una statistica per ogni franchigia, per capire cosa aspettarsi nella seconda parte di questa regular season

ATLANTA HAWKS | IL DATO: 3 minuti - il tempo trascorso insieme sul parquet in questa stagione da Trae Young, Danilo Gallinari e Bogdan Bogdanovic | Dovevano essere il cuore della squadra della Georgia dopo l’ottima off-season e l’arrivo dei nuovi talenti, ma gli infortuni hanno stravolto i piani degli Hawks - costretti a fare a meno del serbo. Il 144 di Offensive Rating di quei tre minuti resta un rimpianto, l’illusione di quello che poteva essere e non sarà nel breve periodo

BOSTON CELTICS | IL DATO: 2 assist secondari di media a partita | Il secondo dato più basso della lega (davanti soltanto ai Knicks) per quelli che vengono definiti “Hockey Assist”, uno dei principali indicatori per valutare la capacità di muovere palla di un attacco. I problemi dei Celtics in stagione passano anche da qui

BROOKLYN NETS | IL DATO: 122.4 di rating offensivo con Durant, Harden e Irving insieme sul parquet | Sono soltanto 186 minuti al momento quelli trascorsi insieme dal trio sul parquet, ma in quelle sette partite i Nets hanno già messo in mostra quello che possono essere in grado di fare: di fronte a un attacco del genere è impossibile sperare di trovare una soluzione

CHARLOTTE HORNETS | IL DATO: +53 di Net Rating nelle situazioni clutch | Perché gli Hornets sono al momento una squadra da playoff a Est? Questa la risposta: stanno vincendo tutti i finali in volata (come confermato anche dalla prima partita post All-Star Game contro Detroit), con Terry Rozier e Gordon Hayward che stanno tirando con il 50% negli ultimi cinque minuti di gara. Una tendenza molto interessante per la squadra di Michael Jordan

CHICAGO BULLS | IL DATO: 1.008 punti per possesso contro la difesa schierata | Noni in tutta la NBA e balzati ben oltre le ultime posizioni occupate in questa speciale classifica sotto la direzione di coach Jim Boylen. La crescita di Zach LaVine incide, certo, ma Chicago sta dimostrando di poter fare affidamento su un attacco molto più organizzato rispetto al passato

CLEVELAND CAVALIERS | IL DATO: 0.888 punti per possesso contro la difesa schierata | Se non fai canestro non hai alcuna opportunità di farcela nella NBA di oggi: i punti raccolti a difesa schierata portano i Cavaliers a occupare l’ultimo posto nella lega, con Cleveland sotto i 100 punti totali in 15 occasioni. In queste condizioni è difficile immaginare di poter immaginare di vincere

DALLAS MAVERICKS | IL DATO: 106.8 punti per 100 possessi con Porzingis sul parquet senza Doncic | Quando si ferma lo sloveno, l’attacco dei Mavericks smette di funzionare, anche quando può disporre del talento del lungo lettone. Un crollo evidente dai 115.8 punti raccolti di media su 100 possessi quando Doncic è sul parquet che, unito alla difesa mediocre di Dallas, non permette alla squadra texana di dare continuità ai risultati

DENVER NUGGETS | IL DATO: +11.2 di Net Rating con Nikola Jokic e Jamal Murray sul parquet | Nessuna delle coppie in tutta la lega in campo per almeno 800 minuti ha fatto meglio di loro: +11.2 di Net Rating e 122 di rating offensivo nei 977 minuti trascorsi insieme in campo. Una squadra da titolo con i due All-Star sul parquet che fa ben sperare i Nuggets in vista della corsa playoff 2021

DETROIT PISTONS | IL DATO: -16.9 di Net Rating nei finali clutch di partita | I Pistons stanno facendo decisamente peggio del previsto, con ben 19 sconfitte delle 27 totali arrivate con meno di 10 punti di scarto. Stringendo ancora di più il campo alle gare in cui si sono giocati dei minuti “clutch” (5 o meno punti di scarto negli ultimi 5 minuti di gara), il record dice 3-16, di gran lunga i peggiori dell’intera NBA

GOLDEN STATE WARRIORS | IL DATO: 98.1 di rating offensivo con Steph Curry in panchina | Gli Warriors sono una squadra da playoff con il n°30 sul parquet, generatore di attacco e attenzioni come pochissimi altri nella lega. Il problema però è che nessuno riesce neanche lontanamente a tenere il suo passo: senza nessuno in grado di farne le veci diventa difficile essere credibili sul lungo periodo quando vincere sarà ben più complicato

HOUSTON ROCKETS | IL DATO: -16.7 di Net Rating dopo l’infortunio di Christian Wood | Altro che James Harden: la vera perdita che i Rockets hanno sofferto in questa prima metà di stagione è stata a seguito dell’infortunio alla caviglia del lungo arrivato da Detroit durante la off-season. Senza di lui Houston ha messo in fila ben 14 sconfitte; una serie aperta a cui in Texas sperano di porre rimedio proprio grazie al rientro di Wood

INDIANA PACERS | IL DATO: -14 di Net Rating con Domantas Sabonis sul parquet | Fermi un attimo: vuol dire che l’All-Star dei Pacers è un problema? No, ma è sintomatico il fatto che attorno a lui Indiana non sia ancora riuscita a mettere insieme un gruppo in grado di sfruttare le sue qualità. Nonostante questo a Indianapolis sanno bene di dover continuare a cavalcarlo il più possibile

L.A. CLIPPERS | IL DATO: +17.5 di Net Rating con Kawhi Leonard e Paul George in campo | Riposi e infortuni vari non devono far perdere il focus: i Clippers al completo sono una squadra da titolo, nonostante la pessima post-season 2020 e la concorrenza sempre più agguerrita. Con loro due in campo il rating offensivo della squadra di Los Angeles schizza a un vertiginoso 123.2 punti per 100 possessi: un dato a cui dare continuità anche quando le partite diventeranno più complicate

LOS ANGELES LAKERS | IL DATO: 0.965 punti concessi per possesso | Nessuno fa meglio dei campioni NBA in carica a protezione del ferro, qualità necessaria in una stagione in cui l’assenza di Anthony Davis ha costretto i Lakers a spremere il più possibile LeBron James e a faticare più del previsto nella metà campo avversaria. Nonostante il 17° attacco NBA per produzione, i Lakers restano tra le squadre favorite al titolo proprio grazie a questo

MEMPHIS GRIZZLIES | IL DATO: +0.8 di Net Rating in stagione | Il record è al 50%, così come la resa di attacco e difesa: una squadra in crescita e perfettamente nella media NBA. La domanda è: basterà questo per conquistare un posto playoff nell’agguerrita Western Conference?

MIAMI HEAT | IL DATO: +12.3 di Net Rating con Jimmy Butler in campo | Dimenticate i Miami Heat in affanno di inizio stagione, limitati dal contagio da COVID-19 e soprattutto dall’assenza di Jimmy Butler - sempre più motore della finalista NBA della passata stagione. Con lui in campo gli Heat sono tornati in carreggiata: il 4-10 di record senza l’All-Star sul parquet resterà soltanto un brutto ricordo

MILWAUKEE BUCKS | IL DATO: 18° posto per punti concessi a difesa schierata | Perché i Bucks non stanno dominando come nell’ultimo biennio? La risposta va ricercata nei 0.896 punti concessi a difesa schierata agli avversari. Troppi, nonostante le cose in difesa non vadano poi così male per Milwuakee. Bisognerà inserire al meglio i nuovi giocatori in rotazione per evitare brutte sorprese

MINNESOTA TIMBERWOLVES | IL DATO: 90 minuti in campo insieme per Karl-Anthony Towns e D’Angelo Russell | Il futuro che non trova mai spazio sul parquet: colpa degli infortuni che hanno costretto i T’Wolves a rimandare ancora una volta i propri piani. Le cose potrebbero anche non funzionare, ma almeno avere la libertà di provarci sarebbe un discreto passo in avanti

NEW ORLEANS PELICANS | IL DATO: 1.027 punti concessi a difesa schierata | Non parlate di difesa ai Pelicans, incapaci di sfruttare una stagione dall’efficienza unica da parte di Zion Williamson e un ottimo roster pieno di talento. Il problema infatti è a protezione del ferro, dove New Orleans è 29° in NBA soltanto perché Sacramento sta battendo ogni record negativo (ci arriveremo) nella propria metà campo

NEW YORK KNICKS | IL DATO: 108.1 di rating difensivo | I Knicks sono una squadra da playoff. Basterebbe fermarsi qui per capire la portata del dato difensivo messo insieme dalla squadra di Tom Thibodeau nelle ultime settimane, seconda per efficienza dopo essere stata 23^ la passata regular season. Visto che si tratta dei Knicks non conviene fidarsi, ma giusto sottolineare gli enormi passi in avanti di un gruppo giovane che ha trovato la sua strada

OKLAHOMA CITY THUNDER | IL DATO: 1.408 punti per possesso, assist inclusi, da Shai Gilgeous-Alexander | Parliamo del rendimento di un All-Star, di un giocatore sui fondare giustamente la rinascita di un gruppo che ha scelto di rinnovare. I Thunder sulla carta dovrebbero perdere tutte, se non lo fanno è perché Shai Gilgeous-Alexander continua ad avere altri piani

ORLANDO MAGIC | IL DATO: 0.951 punti segnati per possesso | Ricordate quando con i Cavaliers parlavamo di squadre in difficoltà a fare canestro? C’è chi sta peggio di Cleveland e sono gli Orlando Magic, nonostante un Nikola Vucevic formato All-Star che continua a predicare nel deserto. Così la squadra della Florida non va da nessuna parte, tantomeno ai playoff come lo scorso anno

PHILADELPHIA 76ERS | IL DATO: +14.5 di Net Rating con Joel Embiid e Ben Simmons insieme sul parquet | Doc Rivers ha trovato la chiave giusta: finalmente Philadelphia è riuscita ad aprire in modo credibile il campo disponendo di ottimi tiratori per lasciare spazio ai suoi due All-Star. Embiid sta giocando una stagione da MVP, Simmons pensa al resto: il risultato, al netto delle assenze causa COVID, è incoraggiante. I Sixers sono una contender per il titolo a Est e non solo

PHOENIX SUNS | IL DATO: 1.285 punti per possesso nei pressi del ferro | Terzi per efficienza a pochi passi dal canestro: basta questo per rendere letale il tiro da tre punti dei Suns e la capacità di gestione di scelta di Chris Paul: Phoenix è finalmente una squadra da playoff, avendo trovato la giusta chiave per rendere letale l’attacco

PORTLAND TRAIL BLAZERS | IL DATO: 5.5 punti di media nelle situazioni clutch per Damian Lillard | Davvero qualcuno si aspettava che questa statistica non riguardasse il n°0 dei Blazers? Se Portland è ancora a galla è tutto merito suo, provvidenziale nel togliere le castagne dal fuoco in una squadra senza diversi infortunati eccellenti e con una difesa spesso incapace di limitare gli avversari

SACRAMENTO KINGS | IL DATO: 1.073 punti concessi per ogni possesso | Pensare che a inizio stagione sembrava la volta buona, poi i Kings hanno concesso in ben 21 delle prime 35 partite almeno 120 punti agli avversari e hanno visto naufragare ogni progetto di possibile rilancio attorno a un De’Aaron Fox mai così maturo e decisivo. Sarà per il prossimo anno: con questa difesa, non si va da nessuna parte

SAN ANTONIO SPURS | IL DATO: 11.1 palle perse di media a partita | Vi siete accorti del fatto che gli Spurs sono tranquillamente in corsa per un posto ai playoff? Nessuno come loro, nel silenzio e contro ogni pronostico, riesce a costruire squadre disciplinate che non sprecano occasioni: il dato delle palle perse racconta bene la mentalità di una squadra con cui in molti più avanti dovranno fare i conti

TORONTO RAPTORS | IL DATO: 1.009 punti concessi per possesso | I Raptors al momento sono al nono posto, ben lontani dalle posizioni di vertice occupate nell’ultimo lustro e che ha portato Toronto a vincere un titolo NBA. Il trasferimento a Tampa lontano da casa non ha aiutato, ma a pesare è soprattutto l’assenza di giocatori sotto canestro che permettono alla difesa di aumentare la propria resa. Una riflessione da fare in vista della fine del mercato del prossimo 25 marzo

UTAH JAZZ | IL DATO: 17.1 triple a segno a partita | Soltanto quattro squadre nella storia NBA hanno terminato una regular season con 15 triple di media a partita, i Jazz superano le 17 che gonfiano le vele a un attacco efficiente e contro cui nessuno nella lega ha trovato le contromisure. Se i Jazz sono stati una delle migliori squadre dei primi tre mesi di regular season, il motivo va ricercato anche in questo

WASHINGTON WIZARDS | IL DATO: -7.3 di Net Rating con Westbrook in campo senza Beal | Diciamolo: ci aspettavamo di più da questi Wizards, ma è difficile chiedere ulteriori straordinari a un Bradley Beal che è partito con merito titolare anche all’All-Star Game. Chi doveva fare un passo in avanti, arrivato soltanto in maniera parziale, è Russell Westbrook: a lui spetta il compito (ancora non riuscito) di far funzionare la squadra senza l’All-Star di Washington sul parquet