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NBA, Al Horford contro Phoenix non gioca: ma la spiegazione è bizzarra

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©Getty

La scelta degli Oklahoma City Thunder di puntare tutto sulla gioventù - e in questo caso sullo sviluppo dell'interessante Moses Brown - è chiarissima e risaputa, così come è già stata anche ufficialmente comunicata la decisione da parte della franchigia di non utilizzare più, da qui al termine della stagione, Al Horford, proprio per lasciare spazio ai prospetti di casa Thunder. Ma la grafica della tv locale ha voluto sgombrare il campo da ogni equivoco: e allora Horford non gioca perché "è vecchio"

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Subire 140 punti — seppure dalla seconda forza a Ovest — non deve far piacere a nessuno. Forse agli Oklahoma City Thunder un po’ dell’esperienza, del mestiere e della difesa di Al Horford avrebbe fatto comodo, nella gara persa contro i Phoenix Suns. Ma invece il due volte campione NCAA con i Florida Gators (parliamo del 2006 e del 2007, una quindicina di anni fa) contro Booker e compagni non era in campo - e non lo sarà più da qui fino al termine della stagione, come già fatto sapere dai Thunder. La grafica apparsa in tv per giustificarne l’assenza non lasciava spazio a dubbi sul "vero" motivo: “Al Horford: old”. Vecchio. Anche se in realtà ha solo 34 anni, non certo chissà quanti. Ma in un roster che ha visto protagonisti in serata i due rookie Theo Maledon e Aleksej Pokusevski — 53 punti in due (33 il primo, 20 il secondo) ma soprattutto 38 anni in due, 19 a testa — allora l’età di Horford giustifica anche la divertente presa in giro da parte dei Thunder. Che stanno puntando tutto sul futuro — Sam Presti ha collezionato 34 scelte nei prossimi 6 anni, 17 al primo turno e 17 al secondo — e che oggi sacrificano volentieri qualche vittoria pur di sviluppare i giovani già in rotazione.

Al Horford non ne avrà a male, anche perché un trattamento del genere coach Gregg Popovich lo aveva già riservato niente meno che a Tim Duncan, tenuto a riposo con la famosa indicazione: “DNP-CD, old” (“non ha giocato per decisione tecnica: è troppo vecchio”). E anche in rete, al veterano dei Thunder non mancano gli attestati di stima, seppur ironici: "Speriamo si riprenda presto...".

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