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NBA, Dillon Brooks e la vendetta alla prima da avversario contro Andre Iguodala

LE PAROLE

Lo scorso anno ha preferito non giocare con i Grizzlies e a Memphis se la sono legata al dito: nella prima gara da avversari Dillon Brooks ha messo a referto il suo massimo in stagione, costringendo Iguodala a chiudere con zero punti e -19 di plus/minus. "Gli abbiamo fatto capire che anche noi abbiamo dei giocatori di talento a disposizione": a oltre un anno di distanza, non poteva esserci vendetta migliore

Il giro di trasferte dei Grizzlies si sta rivelando sempre più vincente per Memphis, giunti al quarto successo in fila dopo la partita contro Atlanta. Merito anche del contributo di Dillon Brooks, autore di 17 punti in 29 minuti sul parquet con 6/9 dal campo e tre triple a bersaglio. A fare notizia però è stata la sua prestazione di 24 ore prima contro Miami: 28 punti, massimo in stagione, con 10/16 al tiro contro un avversario speciale. Gli Heat, certo, ma soprattutto Andre Iguodala - compagno di squadra mai entrato nello spogliatoio di Memphis lo scorso anno, partito poi a febbraio per la Florida dopo aver snobbato (provando a essere gentili) il progetto tecnico portato avanti dai Grizzlies. Un comportamento che fece discutere da parte di un veterano che scelse di non prendere parte alla prima parte di stagione, tornato poi soltanto quando si trattava di provare a vincere il titolo NBA con Miami. Un gesto che a Memphis ricordano bene e che Brooks e Morant hanno rievocato con piacere dopo la vittoria in trasferta.

“Sì, potete dire che gli abbiamo fatto vedere quanti ragazzi di talento abbiamo qui a Memphis”, è la chiosa di Dillon Brooks a fine partita; ben più conciliante rispetto ai commenti dello scorso inverno quando chiedeva alle altre franchigie NBA di “prendersi” Iguodala a cui poi mostrare sul parquet di che pasta sono fatti lui e i Grizzlies. Discorso simile per Ja Morant - autore di 10 punti e uno dei sette in doppia cifra per Memphis - che ha commentato: “Abbiamo lasciato che il campo parlasse al posto nostro, non serve aggiungere altro”. Al momento Memphis ha giocato tre partite in meno e vinto un po’ di più degli Heat, che tuttavia mantengono prospettive e ambizioni superiori in vista dei playoff. Una post-season in cui potrà tornare utile anche Iguodala, inibito in un match in cui non ha mai trovato ritmo: 19 minuti in campo in uscita dalla panchina, una conclusione sbagliata con i piedi oltre l’arco, zero punti a referto e -19 di plus/minus - il peggiore della sua squadra. Sì, i Grizzlies hanno trovato un modo - garbato - per fargli capire che avrebbe potuto anche scommettere sulla bontà del progetto Memphis.

Iguodala

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