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NBA, Ja Morant contro Anthony Edwards, che show: "La lega è in buone mani"

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Nella notte Ja Morant e Anthony Edwards hanno dato vita a un duello sensazionale, vinto dal Rookie dell’Anno in carica con 37 punti e 10 assist anche se la prima scelta assoluta dell’ultimo Draft ha chiuso con 42 punti, 6 rimbalzi e 7 assist, prestazioni viste solo da LeBron James e Kevin Durant tra i teenager. “Un vero killer” l’incoronazione di Morant sui social dopo la partita

"La lega è in buone man". L’account Twitter di ESPN celebra così uno dei duelli più entusiasmanti di questa stagione, quello tra il Rookie dell’Anno in carica Ja Morant e uno dei candidati a vincere il premio di quest’anno Anthony Edwards. I due giovani hanno dato vita a uno spettacolo sensazionale scambiandosi canestri su canestri, con la partita che alla fine è andata in favore dei Memphis Grizzlies trascinati dai 37 punti di Morant, autore anche di 10 assist (quinta partita da 30+10 in stagione) nonché della sua miglior prestazione dai 44 con cui ha cominciato questo 2020-21. Dall’altra parte Edwards non è stato da meno chiudendo con il suo massimo in stagione pareggiato da 42 punti, grazie a una prestazione fenomenale al tiro da 17/22 con 8/9 dall’arco, diventando il primo teenager dai tempi di LeBron James con più di una prova da 40 punti in singola stagione. “My dawg fasho” ha scritto Morant sui social riprendendo una foto di loro due insieme. “Un vero killer”.

Morant: "Sono una delle prime cinque point guard della NBA"

La prestazione di Morant è particolarmente significativa non solo perché permette a Memphis di rimanere all’ottavo posto a Ovest, ma anche perché arriva un giorno dopo aver dichiarato in un’intervista di sentirsi una delle prime cinque point guard della lega. “Ci credo al 100%. Sono convinto di esserlo, ma bisogna anche dimostrarlo in campo — ed è quello che ho fatto” ha detto dopo la partita, decisa dai suoi canestri nel quarto periodo tra cui la tripla in step back sopra Karl-Anthony Towns per ricacciare indietro gli avversari a 2:44 dalla fine quando i T’Wolves erano appena passati in vantaggio, senza più voltarsi indietro. Quel canestro e un altro jumper a 1:25 dalla fine per il +4 sono stati gli unici canestri fuori dal pitturato in una serata da 14/25 dal campo, sostenuto dai 22 punti di Desmond Bane — che ha concretizzato in una tripla fondamentale un suo passaggio in angolo per il +6 a 34.7 secondi dalla fine.

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Tutti i record di Anthony Edwards

La prova di Edwards non è bastata per portare a casa la vittoria, ma di sicuro fa sognare i tifosi dei T’Wolves per il futuro. La prima scelta assoluta dell’ultimo Draft ha mostrato sempre più fiducia nel suo tiro da fuori con un mortifero 8/9 dall’arco, diventando il secondo rookie nella storia della NBA con 40+ punti e 8+ triple in una partita. Il primo? Rodrigue Beaubois nel marzo del 2010 con la maglia dei Dallas Mavericks, anche se Edwards è andato a scomodare anche nomi più altisonanti. Per trovare un altro teenager capace di segnare 40 o più punti in più di una partita bisogna risalire a LeBron James con tre gare di questo tipo, mentre solo James e Kevin Durant alla sua età erano stati capaci di realizzare una prestazione da 40 punti, 5 rimbalzi e 5 assist. Secondo StatMuse Edwards è anche diventato il primo 19enne nella storia della NBA a segnare 40 punti con almeno 5 triple a segno, superando il primato di Eric Gordon (20 anni e 29 giorni contro i 19 anni e 273 giorni di Ant-Man). E in stagione è arrivato a 150 triple segnate, il più giovane di sempre a riuscirci nella storia della lega. Insomma, ci siamo capiti: se questi sono i due migliori esponenti delle ultime due classi del Draft (a cui appartengono anche fenomeni come Zion Williamson e LaMelo Ball), ci sarà da divertirsi ancora per moltissimo tempo.

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