
NBA, risultati della notte: i Lakers crollano nel derby, Nets al 4° ko in fila
I Clippers travolgono i Lakers nel derby in cui perdono per infortunio anche Anthony Davis, Dallas costringe Brooklyn alla 4^ sconfitta consecutiva nonostante i 45 punti di Irving, 34^ tripla doppia stagionale di Westbrook nel successo all'OT che condanna Toronto (44 punti di Siakam). Memphis perde a sorpresa a Detroit e si fa superare da Golden State che passeggia contro OKC (34 punti di Curry), Indiana batte Atlanta nonostante i 15 punti di Gallinari, Charlotte perde in casa contro Chicago

DALLAS MAVERICKS-BROOKLYN NETS 113-109 | Luka Doncic chiude con 24 punti, 10 rimbalzi e 8 assist, oltre a realizzare un paio di canestri decisivi nel finale di gara in faccia a Kevin Durant per sancire la vittoria Mavericks che condanna Brooklyn a incassare il quarto ko consecutivo - la striscia più lunga nella regular season dei Nets. Tim Hardaway Jr. ne aggiunge 23 con 4/8 dall’arco e così Dallas si prende il 5° posto in solitaria a Ovest, complicando la corsa playoff dei Lakers
VIDEO | GUARDA GLI HIGHLIGHTS DELLA PARTITA
Non basta ai Nets il massimo in stagione realizzato da Kyrie Irving, autore di 45 punti con 17/31 dal campo e 7/13 dall’arco, a cui aggiunge 5 rimbalzi, 4 assist e 4 recuperi. Brooklyn scivola così a due gare di distanza dal 1° posto a Est, con Kevin Durant che termina il match con 20 punti e un modesto 7/21 al tiro. I Nets portano così sul 6-11 il record nelle gare finite punto a punto senza avere a disposizione James Harden, contro il 20-2 raccolto con il Barba sul parquet
VIDEO | GUARDA I 45 PUNTI DI KYRIE IRVING
TORONTO RAPTORS-WASHINGTON WIZARDS 129-131 OT | Ben 14 dei 28 punti complessivi realizzati da Bradley Beal arrivano tra quarto periodo e overtime e così Washington vince in maniera sofferta la partita decisiva per consolidare il 10° posto a Est e allontanare i Raptors dalla corsa al play-in - distanti ora 4 gare e presto condannata dall’aritmetica. A due anni di distanza dal titolo NBA, Toronto resterà dunque quasi certamente fuori dai playoff al termine di una stagione complicata, perennemente in trasferta, che i canadesi vorranno presto lasciarsi alle spalle
VIDEO | GUARDA GLI HIGHLIGHTS DELLA PARTITA
Continua invece la cavalcata trionfale di Russell Westbrook che raccoglie la 180^ tripla doppia della sua carriera, chiudendo con 13 punti (e tanti errori, 5/19 complessivo), 17 rimbalzi e 17 assist - ormai a un passo di distanza dal record di Oscar Robertson. Westbrook è anche il primo giocatore della storia NBA a mettere a referto almeno 50 rimbalzi e 50 assist complessivi in una striscia di tre gare, a conferma di come quello che sta mettendo in mostra sul parquet il n°4 degli Wizards non si sia letteralmente mai visto prima
VIDEO | GUARDA LA TRIPLA DOPPIA DI RUSSELL WESTBROOK
Inutile dunque per i Raptors la tripla di Fred VanVleet che porta la gara all’overtime e la super prestazione di Pascal Siakam - ultimo ad arrendersi in un match in cui eguaglia il suo massimo in carriera da 44 punti, con 17/28 al tiro, 11 rimbalzi e 7 assist, ma senza riuscire a evitare la quinta sconfitta di Toronto nelle ultime sei partite. AI padroni di casa, ancora senza Kyle Lowry, non bastano neanche i 22 punti del già citato VanVleet (7/25 dal campo) e i 25 realizzati da Gary Trent Jr.
VIDEO | GUARDA I 44 PUNTI DI PASCAL SIAKAM
CHARLOTTE HORNETS-CHICAGO BULLS 99-120 | Appuntamento rimandato per gli Hornets con l’aritmetica certezza di prendere parte quantomeno al play-in in questo finale di regular season, battuti in casa da Chicago guidata dai 29 punti e 14 rimbalzi di Nikola Vucevic e felice di ritrovare Zach LaVine dopo 11 partite d’assenza dovute al protocollo anti-COVID. L’All-Star dei Bulls è appannato e chiude con 13 punti e 5/11 al tiro, con gli ospiti che salgono all’11° posto a Est, ancora distanti dalla zona playoff
VIDEO | GUARDA GLI HIGHLIGHTS DELLA PARTITA
PJ Washington, tornato in campo dopo aver assistito alla nascita di suo figlio, è il miglior realizzatore degli Hornets con i suoi 24 punti e 6/8 dall’arco; stesso numero di bersagli messi a referto dalla lunga distanza da Malik Monk in uscita panchina. Pessima la prova di LaMelo Ball - autore di soli 4 punti con 1/10 dal campo, in una corsa al premio di rookie dell’anno che non lo vede più come il favorito. Charlotte resta ancora ottava, nonostante i successi di Washington e Indiana

INDIANA PACERS-ATLANTA HAWKS 133-126 | Pacers che vincono una gara fondamentale a livello playoff a Est, complicando la rincorsa alla post-season di Atlanta che scivola a 31 sconfitte - le stesse incassate da Boston e Miami, conservando però al momento due vittorie in più. Un match deciso in volata nel finale, con gli Hawks che mancano la tripla del pareggio nel finale, prima di vedere i padroni di casa scappare via e prendersi tre possessi di margine negli ultimi minuti
VIDEO | GUARDA GLI HIGHLIGHTS DELLA PARTITA
A livello di prestazioni individuali non si può non partire da quella di Caris LeVert - l’uomo decisivo in casa Pacers, autore di 31 punti, scatenato nel finale di partita. Indiana infatti si aggrappa a lui per vincere, che realizza ben nove punti negli ultimi 2 minuti e 17 secondi di sfida, il tutto condito con 12 assist, in quella che è la sua prima doppia doppia da quando veste la maglia dei Pacers. La prestazione perfetta al momento giusto
VIDEO | GUARDA I 31 PUNTI DI CARIS LEVERT
L’altro protagonista della vittoria di Indiana è Domantas Sabonis, tornato in versione All-Star dopo alcuni passaggi a vuoto: 12/14 dal campo per il lituano che chiude con 30 punti, 8 rimbalzi e 9 assist, conditi con tre triple e +13 di plus/minus in 41 minuti di gioco che segna la partita. Tutto il quintetto Pacers termina il match in doppia cifra, oltre al solito decisivo contributo di TJ McConnell da 19 punti in uscita dalla panchina
VIDEO | GUARDA I 30 PUNTI DI DOMANTAS SABONIS
Atlanta resta così beffata in back-to-back dopo l’ottima vittoria contro i Suns, nonostante i 30 punti realizzati da Trae Young con 10/19 al tiro, un paio di triple a bersaglio e soprattutto con 10 assist a referto, a cui si aggiungono i 28 punti di Bogdan Bogdanovic che tira 11/18 dal campo e 6/10 dalla lunga distanza. A chiudere il terzetto oltre quota 25 è John Collins, scatenato ad alta quota sopra il ferro, ma non sempre efficace in difesa nel contenere i lunghi avversari
VIDEO | GUARDA I 30 PUNTI DI TRAE YOUNG
Sono 28 invece i minuti in campo trascorsi da Danilo Gallinari, autore di 15 punti come al solito in uscita dalla panchina: 5/12 al tiro, 2/7 dalla lunga distanza, 3/4 a cronometro fermo (errore non usuale per un tiratore che viaggia con più del 90% di conversione dalla lunetta). Il n°8 azzurro aggiunge anche 7 rimbalzi, 3 assist e 3 recuperi alla sua prestazione, non riuscendo però a incidere come avrebbe sperato (-8 di plus/minus). Tra tre giorni un’altra sfida cruciale contro Washington, altro appuntamento per definire il cammino playoff degli Hawks
VIDEO | GUARDA I 15 PUNTI DI DANILO GALLINARI
DETROIT PISTONS-MEMPHIS GRIZZLIES 111-97 | Sconfitta pesantissima per i Grizzlies nella corsa al miglior piazzamento al play-in a Ovest, superati a sorpresa dai Pistons nonostante i 20 punti di Ja Morant e i 19 con 16 rimbalzi di Jonas Valanciunas. A pesare è il 27-17 di parziale nel secondo quarto che segna la sfida in favore di Detroit, sempre avanti nel punteggio per tutto il secondo tempo. Memphis si fa così nuovamente scavalcare da Golden State all’ottavo posto a Ovest, inchiodata nuovamente al 50% di record (33-33)
VIDEO | GUARDA GLI HIGHLIGHTS DELLA PARTITA
Vittoria che non cambia la sostanza della stagione dei Pistons, che salgono a 20 successi - gli stessi raccolti da Minnesota, penultima in una corsa virtuale al contrario per accaparrarsi il miglior piazzamento in vista della Lottery. Nonostante la lunga lista di assenze, ben sette giocatori scesi in campo con Detroit chiudono in doppia cifra, guidati dai 18 punti a testa di Wayne Ellington e Cory Joseph - interrompendo così una striscia di quattro sconfitte in fila

L.A. CLIPPERS-LOS ANGELES LAKERS 118-94 | È il terzo derby cittadino, è la terza vittoria dei Clippers contro i campioni NBA in carica. I Lakers segnano i primi due punti della partita e poi inseguono per il resto della gara, e dopo un primo quarto da 29-20 per Paul George e compagni, il secondo (36-22) chiude già i conti a metà gara (+23 all’intervallo). Le percentuali riflettono la serata: sfiorano il 54% dal campo i Clippers (e il 42% da tre), guidati dai 24 punti di George con 8/12 al tiro e altri sei suoi compagni in doppia cifra con Kawhi Leonard a quota 15
VIDEO | GUARDA GLI HIGHLIGHTS DELLA PARTITA
I Lakers, già senza LeBron James e Dennis Schroder, devono fare a meno di Anthony Davis dopo soli 9 minuti: il n°3 di L.A. va negli spogliatoi e non torna più, fermato da dolori alla schiena. Prova a opporre una minimi resistenza solo Kyle Kuzma, che chiude con 25 punti e 9/19 al tiro, Montrezl Harell tocca quota 11 ma i Lakers tirano il 39% dal campo e sotto il 28% da tre punti, incassando la settima sconfitta nelle ultime 9 gare giocate

GOLDEN STATE WARRIORS-OKLAHOMA CITY THUNDER 118-97 | Bastano tre quarti - anche meno - agli Warriors per sbarazzarsi di OKC e per allungare all’ottavo posto a Ovest, staccando nuovamente Memphis e garantendosi così una doppia chance di accesso ai playoff. Merito della solita super prestazione di Steph Curry, contro cui le armi spuntate dei Thunder - tra 10 giorni finalmente in vacanza - portano OKC a non andare oltre i 23 punti di Ty Jerome in uscita dalla panchina e ai 22 con 7/19 al tiro di Darius Bazley
VIDEO | GUARDA GLI HIGHLIGHTS DELLA PARTITA
Altra partita da incorniciare dunque per Steph Curry, che non sarà votato MVP alla fine della regular season ma che ha dimostrato di poter essere ancora lo spettacolo più divertente da seguire su un campo da pallacanestro: per lui sono 34 punti con 11/21 al tiro, 6/13 dalla lunga distanza e 7 assist in 31 minuti. Con lui in campo, Golden State scappa via: +24 di plus/minus, mentre il resto del roster ha mantenuto il margine raccogliendo 18 punti di Andrew Wiggins e ben 25 da Mychal Mulder in uscita dalla panchina

Nella corsa alla Lottery dei Thunder invece - giunti alla quinta sconfitta in fila e soprattutto alla 19^ nelle ultime 20, da quando in sostanza è terminata la stagione di Shai Gilgeous Alexander - la squadra di Oklahoma City si ritrova con 21 vittorie al pari di Cleveland e Orlando, tutte virtualmente al terzultimo posto (qualora non dovessero più arrivare successi) alle spalle dei Pistons e dei Rockets. Gli ultimi giorni di regular season servono anche a questo: a capire quali saranno i piazzamenti in vista del Draft