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NBA, Sacramento Kings: Luke Walton confermato come allenatore per il prossimo anno

LA DECISIONE
©Getty

La squadra californiana - fuori dai playoff per il 15° anno consecutivo - ha deciso di confermare l’allenatore, nonostante l’obiettivo mancato in una regular season in cui i Kings si sono illusi (invano) di poter invertire la rotta per arrivare almeno ad acciuffare il play-in. A interrompere la striscia negativa da record sarà dunque chiamato nuovamente Luke Walton

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Non c’è due senza tre, nonostante all’orizzonte non si vedano progetti tecnici solidi o margini di crescita che permettano ai Kings di sognare un posto ai playoff. Luke Walton sarà l’allenatore della squadra californiana per il terzo anno consecutivo, dopo aver chiuso l’ultima regular season con un record di 31-41 che lasciava immaginare un allontanamento e un cambio di guida tecnica. Sacramento non conquista una qualificazione ai playoff da 15 anni - eguagliata la striscia più lunga nella storia NBA - ed è nel pieno di un progetto di rebuilding che vede in De’Aaron Fox e Tyrese Haliburton le poche note liete di un roster in buona parte da costruire. Il mix di talento sulla carta resta incoraggiante e gli infortuni hanno spesso offerto un alibi alla mancata crescita: resta però da giustificare - complicato farlo - l’incapacità difensiva di una squadra che non sa proteggere il canestro e l’inconsistenza in attacco di un gruppo che, quando si decidere la partita, non trova continuità, né punti facili come vorrebbe.

Certo, non tutta la colpa può ricadere sulle spalle di coach Luke Walton, che ha perso Fox nelle ultime 12 gare, in quel rush finale che avrebbe potuto permettere a Sacramento di scavalcare almeno San Antonio e continuare a sognare la postseason. Il grande punto interrogativo poi resta Marvin Bagley III - sì, condannato in eterno a essere quello “scelto prima di Doncic al Draft 2018” - che ha saltato altre 22 gare quest’anno causa infortunio e che porrà interrogativi non da poco nei prossimi mesi riguardo il suo rinnovo. Anche Haliburton e Barnes sono stati costretti a fermarsi per problemi fisici nella volata finale: insomma, una condizione non ideale che ha garantito il beneficio del dubbio a Walton, poi confermato in panchina. I margini di potenziale crescita continuano a esserci (così come le scelte al Draft da poter sfruttare, visto che i piazzamenti playoff non arrivano): basteranno per cambiare rotta nei prossimi mesi?

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