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NBA, LeBron sulla sirena dei 24 in faccia a Curry: la tripla che decide il play-in. VIDEO

NBA

Punteggio sul 100-100, cronometro della gara che entra nell’ultimo minuto ma soprattutto quello dei 24 secondi che sta per scadere: LeBron riceve uno scarico a quasi 9 metri dal canestro, ha Steph Curry in faccia, un occhio malconcio eppure infila la tripla del +3 che finirà per decidere la partita e dare ai Lakers la qualificazione ai playoff: "Vedevo tre ferri, ma ho mirato quello di mezzo: è andata bene"

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Solo un minuto prima LeBron James aveva subìto un colpo al viso andando a canestro da Draymond Green, un colpo così violento da lasciarlo a terra per diversi minuti prima, poi in panchina a farsi medicare dallo staff medico, con gli arbitri chiamati a decidere se il contatto sul viso (molto vicino all’occhio sinistro del giocatore dei Lakers) era o meno da ritenersi un “flagrant”. Il fallo alla fine è stato catalogato come “common foul”, ma il 23 gialloviola resta visibilmente scosso dall’impatto e l’area attorno al suo occhio rossa e irritata. Non importa. Quando il pallone gli ritorna in mano — solo un minuto dopo, in piena emergenza — con il cronometro dei 24 secondi vicinissimo allo scadere e il punteggio sul 100-100 — LeBron James non ha altra scelta che prendersi il tiro più importante della serata e, forse, della stagione dei Lakers. Con Steph Curry che prova fino all’ultimo a infastidirlo, inutilmente. È la tripla che decide la partita, e James a fine gara — ai microfoni di Rachel Nichols — la commenta così: “Dopo la ditata di Draymond nell'occhio ci vedevo triplo. E dei tre ferri che vedevo ho mirato quello di mezzo. È andata bene”. Un tiro di una difficoltà irreale, realizzato nel momento più caldo della gara, a una distanza dal canestro che - fanno sapere le statistiche NBA - è la più lunga (oltre 10 metri) da cui LeBron abbia mai realizzato un canestro del vantaggio negli ultimi tre minuti di una gara in tutta la sua carriera. Il play-in non gli piaceva, ma ha deciso di vincerlo in grande stile.