L’All-Star di Philadelphia ha giocato soltanto 11 minuti (chiusi con 8 punti e 6 rimbalzi), prima di abbandonare il parquet sul finire di primo quarto a causa di un dolore al ginocchio destro che ha subito messo in allarme lo staff medico dei Sixers: “Abbiamo bisogno di lui”, sottolineano i compagni - smarriti senza la sua presenza sotto canestro e beffati da Washington in gara-4
Sarebbe davvero servita una vittoria ai Sixers, un bel cappotto per chiudere i conti in fretta e permettere a Joel Embiid di valutare con calma il problema al ginocchio ed eventualmente recuperare senza fretta. Invece Philadelphia senza di lui non sa vincere, neanche quando si tratta di porre fine a una serie playoff mai iniziata: con Embiid in campo nel primo quarto, i Sixers erano in controllo del match. Poi la caduta a seguito di una penetrazione, il dolore, la preoccupazione dello staff medico e la decisione di tenerlo fuori. Risultato? Washington torna in corsa nel match, batte Philadelphia e accorcia sul 3-1: distanza rassicurante per la prima della classe a Est in regular season, che guarda con molta più ansia agli esami a cui si sottoporrà l'All-Star nelle prossime ore. Come sta il ginocchio destro del lungo camerunense da cui dipendono i destini di Philadelphia? “Non lo so”, ha risposto Doc Rivers a fine gara. “È rimasto fuori in via precauzionale, ma soltanto dopo esami approfonditi capiremo se c’è da preoccuparsi”. I compagni non nascondono le difficoltà incontrate senza di lui: “Una volta che è uscito dal campo, non siamo stati in grado di muovere decentemente il pallone: non abbiamo creato vantaggi”, ha spiegato Ben Simmons. Venuta meno la sua protezione al ferro, sono arrivati ben 48 punti Wizards nell’area dei Sixers: una tendenza da invertire, nella speranza che l’infortunio non sia nulla di grave.