Per la terza gara in fila i Brooklyn Nets dovranno fare a meno del loro n°11, il cui recupero dall'infortunio alla caviglia richiede ancora tempo e cure. Coach Steve Nash però guarda con ottimismo al futuro (Bucks permettendo) e Harden promette: "Farò meglio di quanto fatto finora"
Il progetto "Big Three" dei Brooklyn Nets continua a non essere tale: in questi playoff il trio Irving-Harden-Durant è stato in campo assieme 130 minuti, in 6 delle 11 gare fin qui disputate dalla squadra di coach Nash (dopo aver giocato assieme solo 8 gare, e 202 minuti, in stagione regolare). E proprio Steve Nash ha annunciato che anche nella decisiva gara-7 di semifinale di conference contro Milwaukee non si vedranno in campo i "Big Three", perché Kyrie Irving resta fuori, costretto a saltare la terza gara in fila dopo essersi infortunato alla caviglia destra durante gara-4. "Il suo ritorno in campo non è immediato - ha fatto sapere l'allenatore dei Nets - ma allo stesso tempo non consideriamo il suo infortunio definitivo, tale cioè da avergli già fatto chiudere in anticipo la stagione. Se saremo in grado di qualificarci, penso che prima o poi tornerà in campo, non so se tra pochi giorni, tra una settimana o più avanti ancora".
Senza Irving in campo (quasi 23 punti e 6 rimbalzi di media nei playoff 2021 per lui), coach Nash resta con una superstar a pieno regime (un Kevin Durant da 33 di media in postseason) e una ancora a mezzo servizio: "Non è tanto una questione di essere arrugginiti - ha fatto sapere James Harden, che gioca su un bicipite femorale infortunato - quanto di non riuscire a muovermi bene. Ora però conta solo essere in campo e fare tutto il possibile: devo far meglio, sia in attacco che in difesa. E ci riuscirò". Anche perché per Brooklyn (come per Milwaukee) non c'è prova d'appello. Una stagione in 48 minuti: la legge, bella e spietata, delle gare-7 di playoff NBA, da seguire live (con commento in italiano, Tranquillo-Pessina) alle 2.30 di stanotte, su Sky Sport NBA