I Golden State Warriors sono tornati ai piani alti della Western Conference anche dopo l’addio di Klay Thompson, trascinati come sempre da Steph Curry e Draymond Green. Ce li siamo fatti raccontare da uno che li ha vissuti entrambi da vicino: il nuovo playmaker dell’Olimpia Milano Nico Mannion, loro compagno di squadra nella stagione 2020-21
Nico Mannion ha passato un solo anno in NBA, la stagione 2020-21 dopo l’annata passata all’università di Arizona, ma ha potuto vivere un’esperienza riservata a pochi: essere compagno di squadra di Steph Curry e Draymond Green. Ora che i Golden State Warriors sono tornati ai piani alti della Western Conference, trascinati proprio dai due veterani nonostante l’addio di Klay Thompson, il nuovo playmaker dell’Olimpia Milano ci ha raccontato cosa li rende così speciali. "Ho visto uno dei giocatori più forti del mondo, ma ho visto soprattutto perché è uno dei giocatori più forti del mondo" ha spiegato Mannion parlando di Curry. "È per il modo in cui lavora: è il primo ad arrivare in palestra e l'ultimo andare via. Gioca 36 minuti in una partita e subito dopo fa la bici e poi fa pesi. Quando ti alleni così durante l’anno, è facile che ai playoff riesci a giocare anche 40 minuti. Tutti i workout che fa sono al 100%: non è che tira al 50%, fa tutto al 100% ogni singolo giorno. Lavora davvero tanto".
Mannion: "Green? Una brava persona, mi ha aiutato molto"
Nel suo unico anno passato sulla Baia, Mannion ha sviluppato anche un ottimo rapporto con Draymond Green: "Se giochi con lui è un compagno di squadra perfetto, ma odi giocare contro di lui. È molto bravo a pensare la partita, a sapere cosa succederà, a vedere le azioni un secondo prima che accadano: è davvero molto intelligente. Dal punto di vista personale mi ha seguito come un veterano: mi sono confrontato con lui sulla scelta di venire in Italia per la prima volta, mi ha detto che era una buona scelta, anche sui social ha detto qualcosa. È un brava persona”.