
NBA, mai sotto i 20 dal via dei playoff: solo in 3 come Paul George nella storia NBA
Con i 41 punti segnati contro Phoenix in gara-5 - nuovo massimo in carriera ai playoff - Paul George è arrivato a quota 18 partite consecutive (dall'inizio dei playoff 2021) senza mai scendere sotto quota 20 punti segnati in un singolo match. Un traguardo che nella storia NBA ai playoff sono riusciti a toccare solo altri tre fuoriclasse assoluti. Ecco chi sono

PAUL GEORGE, L.A. CLIPPERS (2021) | I playoff fin qui disputati da PG13 (da un certo punto in poi senza Leonard al suo fianco) stanno assumendo dimensioni storiche. Nelle 6 gare contro Dallas al primo turno piazza 23, 28, 29, 20, poi ancora 23 e 20 in gara-5 e 6 prima di chiudere a quota 22 la serie. Al turno successivo segna 20, 27, due volte 31, 37 e 28 contro Utah, quindi contro i Suns ha segnato 34, 26, 27 e 23 e infine 41 punti nelle prime quattro gare della serie | GARE CONSECUTIVE CON ALMENO 20 PUNTI: 18

KEVIN DURANT, GOLDEN STATE WARRIORS (2018) | Cinque gare per sbarazzarsi sia degli Spurs (24, 32, 26, 34 e 25 per KD) che dei Pelicans (26, 29, 22, 38 e 24) ai primi due turni di playoff. Poi arrivano 7 partite con almeno 20 punti contro Houston in finale di conference (37, 38, 25, 27, 29, 23 e 34 nella decisiva gara-7) e altre 4 in finale NBA (vinta) contro Cleveland (due volte 26 nelle prime due, poi 43 e 20) | GARE CONSECUTIVE CON ALMENO 20 PUNTI: 21

KEVIN DURANT, OKLAHOMA CITY THUNDER (2012) | Ai terzi playoff della sua carriera, KD rifila 25, 26, 31 e 24 punti ai Dallas Mavs al primo turno (4-0 OKC), poi 25, 22, 31, 31 e ancora 25 ai Lakers al secondo (4-1 OKC), quindi 27, 31, 22, 36, 27 e 34 ai San Antonio Spurs in finale di conference (OKC vince 4-2) e poi ancora 36, 32, 25, 28 e 32 nelle cinque gare di finale (persa) contro Miami | GARE CONSECUTIVE CON ALMENO 20 PUNTI: 20

KOBE BRYANT, LOS ANGELES LAKERS (2008) | Un 4-0 secco su Denver per iniziare (32, 49, 22 e 31 per Kobe), poi il 4-2 vittorioso su Utah (38, due volte 34, 33, 26 e ancora 34), la vittoria in cinque sugli Spurs in finale di conference (27, 22, 30, 28 e 39) e le finali NBA perse contro Boston in cui Bryant segna 24, 30 e 36 nelle prime tre gare, ma poi scende sotto quota 20 nella quarta, fermandosi a 17 con 6/19 al tiro | GARE CONSECUTIVE CON ALMENO 20 PUNTI: 18

MICHAEL JORDAN, CHICAGO BULLS (1992) | All'estate che portò Jordan a dominare e vincere le Olimpiadi di Barcellona con il Dream Team, MJ arrivò in una forma smagliante - dominando ai playoff e spazzando via Miami per 3-0 (firmando anche una gara da 56 punti), poi i Knicks al termine di battaglie durissime (42 punti in gara-7), per poi battere Cleveland e Clyde Drexler con i Blazers alla Finals. La costante? Chiudere sempre oltre quota 20 | GARE CONSECUTIVE CON ALMENO 20 PUNTI: 22

MICHAEL JORDAN, CHICAGO BULLS (1997) | Nel 1997, MJ riuscì a bissare l’impresa, mettendo in fila ben 19 partite sempre oltre quota 20 (anche in questo caso, quelle necessarie a vincere il titolo NBA): 3-0 contro Chicago (29, 55 punti!, 28 in gara-3), poi 4-1 contro Atlanta (34, 27, 21, 27,24) e ultima sfida a Est vinta agevolmente contro Miami (37, 23, 34, 29, 28). Infine, la super battaglia contro Utah, la pizza avvelenata, Flu Game e altre sei prestazioni oltre quota 20 (31, 38, 26, 22, 38, 39) | GARE CONSECUTIVE CON ALMENO 20 PUNTI: 19

MICHAEL JORDAN, CHICAGO BULLS (1998) | The Last Dance, abbiamo imparato a conoscerla così: 21 gare di playoff, tutte oltre quota 20. 39, 32 e 38 punti in avvio contro i Nets, poi 4-1 contro la sua Charlotte (35, 22, 27, 31, 33) e poi l’interminabile sfida contro i Pacers a caccia dell’accesso alle Finals (31, 41, 30, 28, 29, 35, 28). Come sia andata a finire, lo ricordiamo tutti: sei memorabili partite contro Utah (33, 37, 24, 34, 28 e 45 punti, con quel tiro finale) | PARTITE CONSECUTIVE CON ALMENO 20 PUNTI: 21