
NBA, George incanta, L.A. resiste: Suns ko nel match point, ora la serie è 3-2 Phoenix
Spalle al muro, fronteggiando l'eliminazione, clamorosa prestazione di Paul George, autore del suo massimo in carriera ai playoff con 41 punti cui aggiunge 13 rimbalzi e 6 assist con uno strepitoso 15/20 al tiro. È lui a trascinare L.A. alla vittoria esterna di gara-5 che mantiene aperti i giochi nella serie, grazie anche al contributo di Reggie Jackson e Marcus Morris. Phoenix spreca il primo match point nonostante i 31 punti di Devin Booker e i 22 di Chris Paul
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PHOENIX SUNS-L.A. CLIPPERS 102-116 | Ai Clippers non manca solo Kawhi Leonard ma anche il centro Ivica Zubac, alle prese con un problema al ginocchio (out per la prima volta in due anni). Phoenix finisce anche a -15 nel primo tempo ma poi torna in gara e nel terzo quarto torna addirittura davanti ma subisce un parziale di 10-0 L.A. che lancia gli ospiti verso la volata vincente, trascinati da un super Paul George che permette ai Clippers di restare nella serie
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Paul George firma la miglior gara della sua serie, chiudendo con 41 punti, 13 rimbalzi e 6 assist e un meraviglioso 15/20 al tiro (75%): a queste cifre, sopra i 40 punti, è il primo di sempre nella storia dei playoff NBA, raggiunto solo da Patrick Ewing nel produrre una gara con almeno 40+10+5 con il 75% al tiro. Ben 20 dei suoi 41 punti arrivano nel terzo quarto, quando L.A. resiste alla rimonta Suns e George quasi da solo la mantiene davanti. E in faccia ai suoi critici, chiude con 8/8 dalla lunetta
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Continuano i grandi playoff di "Mr. June", Reggie Jackson: anche in gara-5 il suo contributo è fondamentale, come dimostrano le cifre finali che lo cronometrano sui 23 punti, 5 rimbalzi e 3 assist con 8/14 al tiro e un buonissimo 4/7 dalla lunga distanza

Un primo tempo da 6/7 al tiro e 20 punti parla della gara di Marcus Morris, decisivo nelle fasi iniziali della partita per costruire quel vantaggio che tiene avanti fin dal via gli ospiti. Cala nel secondo tempo e chiude con 22 e 9/16 al tiro, ma il suo contributo permette ai Clippers di non rimpiangere troppo l'assenza di Leonard, dando a coach Lue il terzo giocatore oltre quota 20 della serata

Senza Zubac i minuti da centro vanno a DeMarcus Cousins che risponde con una pretazione solida che potrebbe anche essere considerata decisiva nel dare ai Clippers quella marcia in più per battere i Suns. L'ex giocatore di Sacramento non parte in quintetto (coach Lue decide di andare "small", con George e Morris da lunghi) ma in soli 11 minuti di campo chiude con 15 punti e 7/12 al tiro regalando anche 3 assist

Devin Booker torna sopra quota 30 nella serie (31) per la prima volta dopo il quarantello di gara-1 ma la sua serata da 9/22 dal campo con un ottimo 4/6 da tre e 9/11 dalla lunetta non serve a trascinare i Suns alla loro prima finale NBA dal 1993. Per il n°1 di Phoenix anche 4 rimbalzi, 3 assist e 2 recuperi a tabellino, ma inutili a respingere l'assalto vincente dei Clippers
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È un canestro di Chris Paul a firmare il vantaggio in rimonta dei Suns nel terzo quarto, cui segue però un parziale di 10-0 di L.A. che spezza le gambe ai sogni di finale NBA di un giocatore che la insegue fin dal suo ingresso nella lega, 16 anni fa. CP3 prova a guidare i suoi, con i consueti 22 punti, 8 assist e un perfetto 6/6 dalla lunetta, ma sbaglia tutte le sei triple tentate in una serata da 8/19 complessivo al tiro