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Team USA incassa la seconda sconfitta in fila: vince l’Australia 91-83

olimpiadi
©Getty

Secondo passo falso in fila per la nazionale americana di pallacanestro che, dopo la sconfitta contro la Nigeria, viene battuta in rimonta anche dall’Australia: decisivi i 22 punti di Mills e i 17 di Ingles, mentre al Team USA non bastano i 22 di Lillard e i 17 di Durant. Un ulteriore campanello d’allarme in vista delle Olimpiadi di Tokyo ormai alle porte

Prosegue nel peggiore dei modi il percorso di avvicinamento alle Olimpiadi di Tokyo da parte dei ragazzi di coach Gregg Popovich, battuti anche dall’Australia nella seconda gara amichevole di questi giorni di preparazione prima delle sfide giapponesi che vedranno sul parquet Kevin Durant e compagni. Una sconfitta per 91-83 che non solo non sorprende - visto il precedente ko contro la Nigeria - ma che lancia un allarme all’interno di un gruppo che, soltanto sulla carta, appare invincibile. Dopo un primo tempo sotto controllo - chiuso con nove lunghezze di vantaggio da Team USA - il crollo nel terzo quarto, terminato con la tripla sulla sirena di Chris Goulding che ha regalato all’Australia il +5 a 10 minuti dalla sirena. Non sono bastati i canestri di Jayson Tatum (è lui a realizzare quello del 82-80, ultimo vantaggio USA, a 4 minuti e 35 secondi dal termine). Negli ultimi possessi invece a pesare sono soprattutto le palle perse, in un roster che non va oltre i 22 punti con 6/11 dall’arco di Damian Lillard, i 17 di Kevin Durant e i 12 di Bradley Beal (il più impiegato, in campo per oltre 32 minuti). Una combinazione di All-Star che non sembra ancora aver trovato la chimica giusta sul parquet.

Un successo quello australiano che non fa altro che dare morale e credito a una nazionale costretta a fare a meno di Ben Simmons - rimasto fuori per scelta dopo i pessimi playoff con i Sixers - ma che si gode un Patty Mills da 22 punti con 21 conclusioni dal campo; come al solito leader della sua Australia. Bene anche Joe Ingles, che chiude con 17 punti e 3/8 dall’arco, mentre sono 12 i punti per Matisse Thybulle; diventato un altro tassello importante di un roster che punta a conquistare una medaglia a Tokyo. Una vetrina per Mills, che sarà free agent e che ha voluto aspettare le Olimpiadi per mettere in mostra le sua qualità prima di firmare il nuovo contratto, ma soprattutto un punto di non ritorno per Team USA - che non può più permettersi passi falsi. Una statistica rende bene l'idea del folle momento vissuto dalla squadra americana: nelle ultime cinque partite giocate (compresi i mondiali 2018), il record di Team USA è 1-4. Nelle precedenti 105 partite è stato di 101-4. La sconfitta per una squadra del genere non può diventare la normalità e nella prossima sfida contro l’Argentina sarà vietato sbagliare.

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