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Mercato NBA, Lonzo Ball lontano dai Pelicans: Bulls, Knicks o ritorno a Los Angeles?

MERCATO NBA
©Getty

Nel caso in cui arrivi una grossa offerta dalla free agency, è improbabile che i New Orleans Pelicans pareggino per trattenere Lonzo Ball in Louisiana. Su di lui ci sono da tempo i Chicago Bulls e i New York Knicks, ma anche le due squadre di Los Angeles — sia Lakers che Clippers — vorrebbero provare a prenderlo, per quanto sia molto difficile

Per quanto questa classe di free agent non sia tra le più ricche di talento di sempre, ci sono comunque dei giocatori per i quali le squadre sono disposte a uno sforzo. I New Orleans Pelicans, però, non sembrano intenzionati a fare follie per trattenere Lonzo Ball: secondo quanto scritto da Shams Charania di The Athletic, è improbabile che i Pelicans pareggino un’offerta considerevole per il loro restricted free agent, considerato una delle migliori guardie disponibili sul mercato anche per la sua giovane età (23 anni). Da tempo la squadra più interessata a lui sembrano gli Chicago Bulls, che già avevano provato a prenderlo durante la deadline del mercato, ma anche i New York Knicks — la squadra con il maggior spazio salariale della lega — potrebbero pensarci se dovessero fallire l’assalto a Chris Paul.

La strada complicata per le due squadre di Los Angeles

Se per Bulls e Knicks, avendo comunque spazio salariale, si tratta solamente di fare un’offerta che i Pelicans ritengano superiore alle loro attese (probabilmente sopra i 20 milioni di dollari all’anno), più complicata è invece la strada per le due squadre di Los Angeles, i Clippers e i Lakers. Entrambe sono state avvicinate al nome di Ball da parte di diversi insider (Charania per i Clippers e Marc Stein per i Lakers), anche se si ritrovano a fare i conti con un salary cap intasato che rende particolarmente difficile costruire uno scambio con una sign & trade. I Pelicans potrebbero anche essere disposti ad ascoltare proposte per non perdere Ball a zero, ma con il cap già bloccato da contratti al massimo salariale come quelli di LeBron James e Anthony Davis (e Paul George e Kawhi Leonard dall’altra parte) è difficile che aggiungendo i 20 milioni di Ball si riesca a costruire una squadra competitiva, anche perché l’utilizzo della sign & trade da parte di una squadra sopra il cap (come sono sia Lakers che Clippers) fa scattare automaticamente l’hard cap, cioè la soglia invalicabile che dovrebbe aggirarsi a quota 143 milioni di dollari per la prossima stagione. Un ostacolo non da poco per entrambe le squadre di L.A., che con ogni probabilità dovranno rinunciare all’idea di riportare a casa il figlio di LaVar.

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