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NBA, Will Barton sceglie di declinare la player option per diventare free agent

NBA
©Getty

L'ultimo anno del contratto che lo legava ai Denver Nuggets lo avrebbe pagato quasi 15 milioni di dollari, ma il giocatore ha scelto di rinunciarvi per affrontare da free agent il mercato estivo. Con la volontà, si dice reciproca, di trovare comunque un accordo con i Nuggets e restare in Colorado. Dove con l'MVP Jokic e il rientrante Murray si possono anche coltivare ambizioni da titolo 

La stagione di Will Barton è stata alquanto travagliata, con un infortunio al bicipite femorale che lo ha tenuto fermo per un mese e mezzo, impedendogli di scendere in campo sul finire della stagione regolare e per tutto il primo turno di playoff contro i Portland Trail Blazers. Il suo ritorno - a partire da gara-2 contro Phoenix - sembrava anzi l'arma in più per i Nuggets, che pur privi di Jamal Murray ambivano a fare un lungo cammino in questa postseason, dopo la sorprendente apparizione in finale a Ovest dello scorso anno. Barton - sempre in doppia cifra nelle tre gare disputate nella serie, le prime due da riserva, la terza da titolare e chiusa addirittura con 25 punti - ha dimostrato di essere tornato ai suoi livelli, ma ciò nonostante non è riuscito a evitare l'eliminazione con un secco 4-0 per mano dei lanciatissimi Suns. Una brutta notizia per Denver, a cui oggi sembra sommarsene un'altra: il giocatore n°5 del roster di coach Michael Malone ha scelto di non esercitare la sua player option da 14.7 milioni di dollari per la prossima stagione, optando invece per affrontare da free agent il mercato estivo. 

Contestualmente alla notizia, però, sempre il maggior insider NBA, Adrian Wojnarowski ha fatto sapere che l'intenzione sia del giocatore che della società è quella di trovare comunque un accordo che possa assicurare la permanenza di Barton in Colorado (soltanto su basi economiche diverse). Da sette anni a Denver - permanenza che fa di lui il giocatore con maggior esperienza in maglia Nuggets - nel corso delle ultime tre stagioni Barton è sceso in campo in solo 157 delle 227 gare disputate dai suoi, una fragilità fisica che gli ha impedito di ottenere forse quella considerazione e quello status che invece sembrava sul punto di guadagnarsi con la promozione a titolare fisso nei quintetti di Malone due annate e mezzo da riserva quasi fissa e una stagione (quella 2017-18) equamente divisa tra panchina e quintetto. Ora Barton, nonostante gli infortuni, sceglie di scommettere su se stesso già da quest'estate: la volontà è quella di restare a Denver, in un progetto vincente che vede a roster il nuovo MVP NBA Nikola Jokic e che col ritorno di Murray può anche pensare in grande. Ma lui vuole essere adeguatamente ricompensato, e attorno al giusto mix di denaro e durate del contratto si gioca il rinnovo del giocatore da Memphis. 

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