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NBA, Denver perde i pezzi: infortunio per Will Barton

DENVER

Dopo l’infortunio di Jamal Murray, i Denver Nuggets devono fare i conti con il problema muscolare accusato da Will Barton al bicipite femorale. La guardia si è fermata dopo neanche un minuto dall’inizio della partita poi persa contro Golden State, tenendosi la gamba destra e accasciandosi a terra per il dolore. Non sono noti i suoi tempi di recupero

Non c’è pace per i Denver Nuggets. Dopo aver già subito la traumatica notizia dell’infortunio al legamento crociato anteriore di Jamal Murray, la squadra del Colorado deve fare i conti con un altro problema per una delle sue guardie — seppur di entità meno catastrofica. Will Barton, infatti, si è fatto male dopo neanche un minuto della partita poi persa sul campo dei Golden State Warriors, sentendo un “pop” nella gamba destra mentre attaccava il ferro. Per lui si tratta di un infortunio muscolare al bicipite femorale, anche se i tempi di recupero saranno più chiari solo dopo la risonanza magnetica. Rimane un grosso problema per Denver, che ha bisogno di Barton nel backcourt per sopperire all’assenza di Murray e a quella di Monte Morris, anche lui alle prese con uno stiramento al bicipite femorale. Considerando la fatica che sta facendo James Harden per tornare da quel tipo di infortunio e l’altissimo rischio di ricadute, la stagione regolare di Barton potrebbe anche essersi conclusa qui — lasciando Nikola Jokic a dover trascinare la squadra insieme a Michael Porter Jr. e Aaron Gordon, ma con il solo Facundo Campazzo a farne le veci. Dal mercato dei free agent è arrivato Austin Rivers (6 punti e 4 rimbalzi in 23 minuti stanotte, ma con -17 di plus-minus) e Shaquille Harrison può occupare minuti con le sue doti difensive, ma si trattano ovviamente di giocatori decisamente inferiori rispetto a Murray e Barton.

Malone: "Nessuna scusa, siamo tutti pagati per fare il nostro lavoro"

Coach Michael Malone, però, non era in vena di fare sconti alla sua squadra dopo la sconfitta contro Golden State. “Tutti voi siete state cercando di giustificare la sconfitta con l’infortunio di Will, ma non voglio nessuna scusa” ha detto dopo la partita. “Will Barton si è fatto male, è dolorante e ci dispiace per lui. Ma tutti noi siamo pagati dal primo al quindicesimo giocatore del roster. Abbiamo un lavoro da fare, e stasera non lo abbiamo fatto”. Parole che un coach deve ovviamente dire per tenere sulla corda la sua squadra, che ha risposto bene all’infortunio di Murray (quattro vittorie in fila) ma ora si trova davvero con gli uomini contati per affrontare quest’ultima parte di stagione prima dei playoff.

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