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NBA, Giannis Antetokounmpo e la previsione di Kobe Bryant: "Prossimo passo: campione NBA"

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©Getty

Due anni fa Kobe Bryant aveva “sfidato” via Twitter il n°34 greco dei Bucks dopo la conquista del suo primo titolo di MVP, aggiungendo come nuovo obiettivo il titolo NBA: due stagioni dopo la previsione del Black Mamba si è rivelata corretta, con Antetokounmpo che ha mantenuto la promessa anche nei confronti dei tifosi di Milwaukee (fatta in tempi davvero non sospetti)

Durante gli ultimi minuti della telecronaca di gara-6 andata in onda su ABC negli Stati Uniti, Mark Jackson - ex allenatore degli Warriors e spesso al microfono insieme a Mike Breen e Jeff Van Gundy - quando ormai era chiaro che Milwaukee avrebbe vinto partita e titolo NBA, ha avuto la lucidità di andare a ripescare un tweet di Kobe Bryant datato 25 giugno 2019. Non un giorno qualunque nella carriera di Giannis Antetokounmpo, che in quella data conquistò il primo titolo da MVP della stagione della sua carriera, mantenendo così la promessa fatta sui social proprio al Black Mamba. Bryant infatti, dopo il ritiro nell'aprile 2016, iniziò (anche per ragioni commerciali) a lanciare quelle che lui stesso definiva challenge, a dare degli obiettivi ai giovani talenti NBA pronti a conquistare il tetto del mondo. Nell’agosto 2017 Antetokounmpo, non coinvolto come altri sui social, twittò chiedendo a Kobe: “Sto ancora aspettando la mia sfida”, e Bryant non se lo fece ripetere due volte rispondendo con tre lettere soltanto: MVP.

Dopo il trionfo di Giannis al termine di una regular season dominata nel 2019, ma dei playoff che come spesso accade non andarono per il verso giusto, fu lo stesso Bryant a riprendere quel tweet, non solo per sottolineare il fatto che Antetokounmpo fosse riuscito a seguire la strada indicata dal Black Mamba, ma fissando da subito il nuovo traguardo da raggiungere: “Il mio ragazzo… MVP. Immenso. Il prossimo obiettivo: il titolo NBA”. Due anni dopo, grazie al successo di questo notte e a una prestazione leggendaria da 50 punti alle Finals, il n°34 greco dei Bucks ha chiuso il cerchio anche nei confronti della leggenda dei Lakers scomparsa nel gennaio 2020.

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Una promessa che Antetokounmpo aveva fatto anche in tempi non sospetti - ossia quando in pochissimi, praticamente soltanto a Milwaukee - pensavano che potesse diventare un MVP e un campione NBA a soli 26 anni. Parole che Giannis spese rivolto alla città del Wisconsin, a una comunità che gli ha cambiato la vita, che lo ha reso una star dello sport mondiale e che soprattutto ha creduto in lui quando era ai margini: “Non andrò mai via da questa squadra e da questa città fino a quando non avremo costruito un gruppo in grado di lottare per il titolo NBA”. 17 luglio 2014: una vita fa, quando il n°34 dei Bucks - assieme a pochi altri visionari - immaginava di poter conquistare il titolo più ambito nel mondo della pallacanestro professionistica. Un’impresa unica, una promessa mantenuta.

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