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NBA, Bradley Beal al lavoro in estate: "L'obiettivo è tirare da più lontano"

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©Getty

In un’intervista il leader degli Washington Wizards ha rivelato su cosa sta lavorando quest’estate: "Voglio tirare da più lontano. Non mi metto in competizione con Damian Lillard, ma voglio tirare di più e da più lontano quest’anno. Certo, poi devo anche segnarle"

Il segreto di ogni grande giocatore è utilizzare i lunghi mesi dell’estate per aggiungere sempre qualcosa di nuovo al proprio repertorio, così da presentarsi ancora più completi e immarcabili nella regular season. Bradley Beal ha già dimostrato di essere un realizzatore capace di viaggiare a più di 30 punti di media nelle ultime due stagioni, toccando il suo massimo in carriera a 31.3 in quella passata. Eppure anche per uno come lui c’è sempre qualcosa da migliorare, ed è stato lui stesso a rivelarlo in un’intervista con NBC Washington. "Voglio tirare da più lontano. Non mi metto in competizione con Damian Lillard, non sono ‘Logo Lillard’. Ma voglio tirare da più lontano e tirarne di più. So di dovermene prendere di più, è una cosa che si dice spesso. Ma poi ovviamente devo anche segnarle". Effettivamente lo scorso anno Beal ha diminuito il suo numero di conclusioni dalla lunga distanza tentandone solo 6.2 a partita, il suo minimo dal 2015-16 (anche parametrandole su 36 minuti o su 100 possessi), pari solamente al 27% delle sue conclusioni totali (in carriera è al 34.4%), tiri quasi tutti diventati conclusioni dall’area dei floater (pari al 27.4% dei suoi tiri, più del doppio rispetto alla sua media in carriera del 12.4%). Allargare ancora di più il raggio di tiro potrebbe aiutarlo a mantenere alti i numeri delle conclusioni dalla lunga distanza, oltre a creare ancora più spazio per i suoi compagni chiamati a punire le attenzioni che le difese inevitabilmente gli concederanno. Ovviamente, come dice Beal, poi deve anche segnare: lo scorso anno ha sfiorato il 35% e nelle ultime quattro stagioni (all’aumentare del volume delle sue conclusioni da tre) non ha più superato il 40% che è riuscito a tenere nelle sue prime cinque stagioni della carriera. Ma se dovesse riuscire ad abbinare una nuova precisione a un volume di tiri ancora maggiore, Beal potrebbe diventare ancora più inarrestabile di quello che già è.