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NBA, perché può passare dal nuovo sindaco di New York il ritorno in campo di Kyrie Irving

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©Getty

Si chiama Eric Adams, è stato (fino a oggi) il presidente del borough di Brooklyn e dal 1 gennaio 2022 dovrebbe essere il nuovo sindaco di New York. Si è detto "estremamente ottimista" che la situazione Irving-Nets possa risolversi. Ecco come potrebbe aiutare a fare in modo che ciò accada

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Passa da una svolta "politica" un possibile sviluppo della saga Kyrie Irving-Brooklyn Nets. Perché la città di New York si appresta ad accogliere un nuovo sindaco, con il democratico Eric Adams considerato lo scontato successore di Bill de Blasio, e Adams altri non è che il presidente uscente del "borough" di Brooklyn, uno la cui strada in passato si è già incrociata con quella dei Nets in diverse occasioni. Per questo le parole del prossimo sindaco di New York - che si è detto "estremamente ottimista che la situazione Kyrie Irving possa risolversi" (senza però arrivare a specificare come, il dettaglio più importante), ha ridato speranza ai tifosi dei Nets, che di fronte alla scelta del giocatore di non vaccinarsi vedono un'unica soluzione possibile: la modifica della legge attuale, introdotta da de Blasio a metà settembre, che impedisce l'accesso delle persone non vaccinate a una serie di uffici e luoghi pubblici (tra cui il Barclays Center). Se Adams - che entrerà ufficialmente in carica il 1 gennaio 2022 - dovesse modificare la legislazione oggi vigente in città, Irving potrebbe tranquillamente tornare a giocare per Brooklyn "full-time", ovvero l'unica condizione imposta dal GM della squadra Sean Marks. 

Le parole di Adams: un mix di speranze e contraddizioni

"Ascolterò quello che mi dirà il Department of Health (dipartimento della salute pubblica) e agirò di conseguenza", ha fatto sapere Adams. A dire il vero, la direzione indicata dal DoH newyorchese (e seguita da de Blasio) è stata quella, poco più di un mese fa, di impedire l'accesso a una serie di luoghi pubblici alle persone non vaccinate, e lo stesso Adams (contrariamente a de Blasio) in campagna elettorale si è battuto per l'obbligo di vaccinazione anche nelle scuole pubbliche. Un cambio di opinione che di colpo possa portare alla cancellazione delle politiche fin qui adottate non sembra di facile attuazione, ma Adams ha fin qui abituato gli osservatori a tutto e al contrario di tutto: e allora quell'ottimismo sbandierato alla stampa continua a far sperare i tifosi dei Nets e quelli di tutta la NBA.

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