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NBA, crisi Boston Celtics: faccia a faccia acceso tra Smart, Tatum e Brown

L'EPISODIO
©Getty

Dopo le dichiarazioni pubbliche del veterano dei Celtics critiche nei confronti dei due giovani talenti biancoverdi, i giocatori di Boston hanno organizzato un incontro chiarificatore in cui si è discusso animatamente del futuro della squadra, a margine di una vittoria convincente contro i Magic. Il primo segnale di ripresa? In casa Celtics sperano di sì

I Celtics, reduci da una modesta partenza in regular season e finiti nell’occhio del ciclone dopo le parole di Marcus Smart contro l’egoismo di Jaylen Brown e Jayson Tatum, hanno deciso di chiarire le cose all’interno dello spogliatoio, organizzando un incontro a margine della partita vinta contro Orlando al quale hanno partecipato soltanto i giocatori. Bisognava analizzare quel quarto periodo terribile da 39-11 in cui i Celtics hanno visto sfumare una comoda vittoria contro Chicago, oltre alle parole di critica pronunciate in pubblico dal veterano biancoverde. Smart, Tatum e Brown si sono così confrontati davanti a tutti, anche con toni accesi, per provare a lasciarsi alle spalle un momento complicato, in cui le parole piccate pronunciate davanti ai giornalisti non hanno certo aiutato: “Vogliamo vincere, certo, è l’obiettivo di tutti, ma quel tipo di attacco non è qualcosa di cui abbiamo bisogno”, ha spiegato Brown dopo aver realizzato 28 punti nel successo contro i Magic. “Tutti stiamo cercando il modo migliore di approcciare alle partite, riguardo i filmati e provo a imparare dai miei errori”. Le difficoltà di playmaking del gruppo in realtà sono evidenti: Tatum e Brown stanno provando a cambiare pelle in questo avvio di stagione, ma la loro gestione dei possessi resta mediocre (sei assist di media complessivi in due), così come gli istinti che continua a portarli a privilegiare il tiro: in Florida insomma è arrivata una vittoria e il confronto, ma i problemi non sono ancora risolti.