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NBA: Penny Sarver attacca tre dipendenti Suns, il video di Robert fa discutere

L'INCHIESTA
©Getty

La proprietaria di maggioranza della squadra di Phoenix ha contattato privatamente alcuni degli accusatori di suo marito per puntare il dito contro di loro con messaggi che sono stati resi noti da ESPN. Nel frattempo, Sports Illustrated ha pubblicato anche un video datato ottobre 2020 in cui, durante un discorso pubblico, Robert Sarver utilizzava un linguaggio esplicito e volgare - a detta degli accusatori, conferma del pessimo costume su cui la NBA sta indagando

Tre dipendenti dei Phoenix Suns hanno ricevuto messaggi intimidatori da parte di Penny Server, la moglie di Robert finito nell’occhio del ciclone e sotto inchiesta negli ultimi giorni, che il ruolo di proprietaria di maggioranza ai Phoenix Suns. Due messaggi sono arrivati dal suo account Instagram @pennsar, mentre il terzo è un SMS spedito dal suo cellulare: i dipendenti raccontano di aver letto tra le righe un atteggiamento d’attacco nei loro confronti, a conferma di quanto già analizzato dalla inchiesta di ESPN riguardo l’ambiente tossico e ostile che si respira all’interno della franchigia. Contattata dai giornalisti americani, Penny Sarver ha confermato di aver inviato quei messaggi: “Lo scorso weekend ho scritto ad alcune persone per far presente il mio disappunto nei loro confronti e per spiegare quanto le loro bugie riguardo mio marito e l’intera organizzazione mi abbiano colpito. Ho condiviso con loro il senso di tradimento che ho provato per spiegare quanto sia doloroso per la mia famiglia. Chiunque dica che ho cercato di intimidirli sta dicendo una cosa sciocca, oltre che sbagliata e oltraggiosa nei miei confronti”. Un ennesimo passo falso che complica ulteriormente le cose.

Il contenuto dei messaggi: “Se succederà qualcosa ai miei figli ti riterrò responsabile”

Alcuni dipendenti hanno reso noto il contenuto delle conversazioni: “Sono Penny Sarver: so che molti dei legami tra te e Robert sono definitivamente compromessi e che sei molto amareggiato. Voglio ricordarti che qui sono in gioco vite reali. Per favore, metti da parte il tuo odio e renditi conto del dolore che stai causando diffondendo bugie e invenzioni. La tua voglia di essere sotto i riflettori è davvero così importante? Se succederà qualcosa ai miei figli, riterrò te e Earl Watson personalmente responsabili. Pensa per un secondo a tuo figlio e immagina che la situazione sia cambiata”. In altri casi la proprietaria dei Suns sottolineava come “le bugie” avessero distrutto la sua famiglia, mantenendo un tono vissuto da molti come intimidatorio.

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Il video pubblicato da Sports Illustrated con il discorso (e le battute sessiste) di Robert Sarver

A far discutere poi nel frattempo è anche la pubblicazione nelle scorse ore da parte di Sports Illustrated di un video di nove minuti in cui Robert Sarver - invitato a parlare a un evento pubblico - non lesinava particolari di storie a sfondo sessuale, con tanto di battute di dubbio gusto. Immagini che secondo l’accusa pubblica portata avanti nei suoi confronti, sarebbero soltanto una conferma dell’atteggiamento e del tipo di personaggio impersonato dal proprietario dei Suns. Un discorso pieno di parole censurabili e linguaggio esplicito datato ottobre 2020 che ha portato ulteriore attenzione su una storia su cui la NBA ha già aperto da giorni un’inchiesta interna per verificarne la veridicità ed eventualmente prendere dei provvedimenti a riguardo.

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