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NBA, Phoenix Suns nel caos: un'inchiesta di ESPN accusa il proprietario Robert Sarver

NBA
©Getty
PHOENIX, ARIZONA - MARCH 04:  Robert Sarver, owner of the Phoenix Suns, looks on during the second half of the NBA game against the Milwaukee Bucks at Talking Stick Resort Arena on March 04, 2019 in Phoenix, Arizona. The Suns defeated the Bucks 114-105.  (Photo by Christian Petersen/Getty Images)

Oltre 70 interviste condotte a dipendenti ed ex-dipendenti nell'arco dei 17 anni in cui Sarver è stato fin qui a capo della franchigia sono alla base di un'inchiesta che denuncia l'ambiente di lavoro instaurato dallo stesso Sarver ai Suns come "tossico e ostile, contraddistinto da comportamenti inappropriati e misogini"

Annunciata quasi due settimane fa (e poi quasi finita sottotraccia), un'importante inchiesta giornalistica di ESPN è ora deflagrata in tutta la sua potenza: una serie di interviste con oltre 70 dipendenti ed ex dipendenti dei Phoenix Suns raccolte nel corso dei 17 anni di "regno" di Robert Sarver a capo della franchigia dell'Arizona descriverebbero un ambiente di lavoro "tossico e ostile" contraddistinto da condotte "inappropriate e misogine" da parte del n°1 della squadra. Qualcosa, appunto, era già trapelato il 23 ottobre scorso - abbastanza da spingere tanto Sarver quanto i Phoenix Suns come organizzazione a rilasciare due distinti comunicati pubblici risoluti nel negare qualsiasi forma di accusa (ancora al tempo non meglio definita). Ora però quelle accuse hanno preso corpo nel lungo articolo pubblicato in home page proprio da ESPN, che si concentra soprattutto sull'aspetto razziale (e su alcuni specifici comportamenti percepiti come razzisti) del proprietario dei Suns nei confronti dei suoi dipedenti, tra cui anche l'ex coach di Phoenix Earl Watson. Accuse che si allargano poi anche a una scarsa "diversità" all'interno dei ranghi societari, assunto che in casa Suns rimandano al mittente sottolineando la presenza di due afroamericani tanto sulla panchina (Monty Williams) quanto sulla poltrona di GM (James Jones). Ma le accuse riguardano tanto comportamenti razzisti quanto sessisti nei confronti del personale femminile della franchigia, si dice intimidito dalla creazione di un ambiente misogino derivante in primis dal comportamento del proprietario stesso. 

Per il momento, però, almeno a livello ufficiale non si registrano prese di distanza da Robert Sarver e dal suo operato: "Niente di tutto quanto viene detto descrive il Robert Sarver che conosco, rispetto e stimo", avrebbe dichiarato James Jones, il GM della squadra. E tanto dalla NBA ("Non abbiamo ricevuto internamente nessuna lamentela da parte di nessun membro associato ai Suns") quanto dall'Associazione Giocatori ("Non siamo al corrente di nulla") al momento c'è poco che sembri sostenere l'impianto accusatorio nato dall'inchiesta di ESPN. Che però nelle prossime ore potrebbe avere ulteriori sviluppi.

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