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NBA, polveriera Houston: Wood non rientra in campo, Porter Jr se ne va all’intervallo

rockets
©Getty

Animi accesi nello spogliatoio degli Houston Rockets durante l’intervallo della sconfitta casalinga contro Denver. Dopo uno scontro duro con l’assistente allenatore John Lucas, Kevin Porter Jr. ha lasciato l’arena prima del terzo quarto, nel quale non è rientrato neanche Christian Wood — punito con la panchina per aver saltato un tampone anti-Covid e tenuto seduto per tutta la ripresa dopo un primo tempo incolore. Nelle ultime ore è arrivato il commento di coach Silas

Non si subiscono 47 punti in un solo quarto senza che ci siano delle conseguenze, ma quello che è accaduto nello spogliatoio degli Houston Rockets è andato decisamente oltre la normalità. Come riportato da ESPN e The Athletic, durante l’intervallo della sfida con i Denver Nuggets gli animi nello spogliatoio si sono decisamente accesi, in particolare quelli di Kevin Porter Jr. e Christian Wood. Il playmaker era stato ripreso dall’assistente allenatore John Lucas, criticandolo davanti a tutti per aver perso le staffe in panchina durante il primo tempo. Una critica che Porter Jr. non ha apprezzato, lanciando un oggetto nello spogliatoio e lasciando l’arena prima dell’inizio della ripresa, lasciando così la sua squadra nel bel mezzo della partita. Una insubordinazione che i Rockets (rientrati in campo a pochi secondi dall’inizio della ripresa senza effettuare riscaldamento) hanno provato a camuffare citando un problema fisico alla coscia con cui KPJ convive da tempo, ma che secondo diverse fonti non è stato il motivo per cui se ne è andato dal Toyota Center.

Non è andata molto meglio con Christian Wood. Il lungo e miglior realizzatore dei Rockets era già stato punito da coach Stephen Silas per aver saltato l'appuntamento con un tampone obbligatorio, venendo messo in panchina a inizio gara. Dopo un primo tempo incolore con zero punti, 0/4 al tiro e -17 di plus-minus in 8 minuti, Wood non è più rientrato in campo nella ripresa, anche se sulla motivazione ci sono versioni discordanti: secondo coach Silas è stata una sua decisione, mentre secondo The Athletic sarebbe stato Wood a rifiutarsi di scendere in campo, informando gli allenatori di non aver "alcun desiderio di giocare nel secondo tempo". I Rockets hanno poi perso nonostante i 29 punti di Jalen Green trovando la settima sconfitta consecutiva, ma si attendono decisioni per quanto riguarda le punizioni nei confronti dei due giocatori ribelli.

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L’allenatore dei Rockets Stephen Silas è tornato poi sulla questione, il primo a commentare in maniera ufficiale l’insubordinazione dei due giocatori: “Abbiamo avuto un confronto acceso: ho delle pretese nei confronti dei miei ragazzi, prima di tutto sotto l’aspetto dell’impegno e dello sforzo. Devono giocare duro: non ero per niente soddisfatto del loro contributo”. Il riferimento pare essere soprattutto a quanto messo in mostra sul parquet da Kevin Porter Jr. - talento cristallino, ma da sempre ondivago a livello di predisposizione e carattere. Il grande punto interrogativo resta: verranno presi o no dei provvedimenti nei loro confronti? Su questo né Silas né la dirigenza Rockets si sono ancora espressi, rimandando una decisione cruciale che andrà presa prima della sfida contro Philadelphia.

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