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Mercato NBA, Lakers: se salta la panchina di Vogel il sostituto è Phil Handy

LAKERS
©Getty

Con la panchina di Frank Vogel che potrebbe saltare da una sconfitta all’altra, la soluzione interna secondo quanto detto da Chris Haynes di Yahoo Sports non sarebbe il suo assistente principale David Fizdale, ma bensì Phil Handy. Al momento sembra però che Vogel possa rimanere fino al termine della stagione, dopo essere andato vicinissimo all'esonero la scorsa settimana

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Non è più un mistero che la panchina di coach Frank Vogel ai Los Angeles Lakers sia in bilico. Se fosse arrivata una sconfitta pesante contro gli Utah Jazz la scorsa settimana, infatti, la dirigenza gialloviola avrebbe optato per un cambio alla guida della squadra, licenziando l’allenatore che li ha portati al titolo del 2020. Secondo quanto detto da Chris Haynes di Yahoo Sports, però, il sostituto non sarebbe stato David Fizdale, assistente principale di Vogel e già in panchina nelle gare saltate dal coach per via del Covid-19, ma bensì un altro assistente come Phil Handy. Un nome che potrebbe tornare di attualità nel caso in cui Vogel dovesse saltare, anche se al momento pare che i Lakers vogliano andare avanti e permettergli di finire la stagione in panchina. "Sono state settimane complicate, sicuramente i Lakers hanno pensato a un cambio" ha detto Haynes nel suo podcast. "Alcune fonti mi hanno detto che, se ci fosse stato un coach ad interim, non sarebbe stato David Fidzale come tutti si aspettavano ma Phil Handy a prendere il controllo". Handy è ai Lakers dal 2019, dopo essere già stato assistente in gialloviola tra il 2011 e il 2013 sotto Mike Brown. La sua esperienza principale però è stata ai Cleveland Cavaliers, dove ha fatto parte di tutte le quattro squadre capaci di raggiungere le Finals (sia sotto David Blatt che Tyronn Lue). Handy però non ha esperienze da capo-allenatore neanche come sostituto, mentre Fizdale è già stato capo-allenatore sia a Memphis che a New York, seppur con alterne fortune (71-134 il suo record in carriera, con due licenziamenti su due). Ora come ora la panchina di Vogel sembra al sicuro, ma se dovesse arrivare un ko pesante "stile Denver" non è detto che la dirigenza stavolta non prema il bottone rosso.