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NBA, LeBron avverte i Lakers: "Margine di errore minimo: non ci viene perdonato nulla"

NBA
©Getty

Le parole del leader dei Lakers dopo il brutto ko contro gli Houston Rockets, la squadra con il penultimo record NBA, fanno suonare l'allarme a Los Angeles: "Non possiamo sbagliare nulla: ogni nostro minimo errore ci viene fatto pagare". Mentre la caduta libera in trasferta (nono ko consecutivo) continua

LeBron James ha messo a segno la sua 5^ tripla doppia stagionale (la n°104 in carriera). Ha chiuso con 23 punti, 14 rimbalzi e 12 assist, stabilendo anche il suo massimo stagionale per palloni regalati ai compagni. Eppure, la cosa più importante, nulla di tutto questo è servito per evitare ai suoi Lakers una sconfitta (contro Houston, penultima squadra NBA), l'ennesima - la sesta nelle ultime sette, ma soprattutto la nona consecutiva fuori casa. E i Lakers ora giocheranno alla Crypto.com Arena solo altre tre volte prima di aprile. Per questo, alla luce del brutto ko, il n°6 gialloviola riesce perfino a fare autocritica: "Ho sbagliato un sacco di tiri che so segnare e che ho sempre segnato, sia quest'anno che nel corso della mia carriera", ha detto James nel dopo partita, commentando il suo 9/26 al tiro, con solo un centro dalla lunga distanza su 9 triple tentate. "Non era serata, stasera: il tiro non mi entrava". 

"Ci fanno pagare ogni nostro minimo errore"

Ma l'analisi di James come al solito va oltre la prestazione individuale, per abbracciare quella della squadra. Non tanto sulla partita specifica, quella persa contro i Rockets, ma sulle difficoltà dei Lakers durante tutta la stagione: "Quest'anno abbiamo un margine di errore davvero minimo: ogni passo falso i nostri avversari ce lo fanno pagare. Se facciamo un errore, che sia una disattenzione difensiva o una brutta scelta di tiro in attacco, i nostri avversari ci fanno pagare ogni singola cosa. Non ci viene perdonato nulla", ammette LeBron, che appare quasi sconsolato nell'aggiungere le sue ultime parole: "È tutto qua, è molto semplice". Ma non altrettanto semplice porre rimedio alla situazione, col nono posto minacciato dai New Orleans Pelicans, a una gara e mezza soltanto di distacco. 

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