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NBA, i Lakers perdono ancora: la faccia di LeBron James dice tutto. VIDEO

LAKERS
©Getty

Al termine dell’ennesima sconfitta dei suoi Los Angeles Lakers, LeBron James si è avvicinato al centro del campo per salutare gli avversari (in particolare Anthony Edwards) con un’espressione indecifrabile sul volto, a metà tra la delusione per la 12^ sconfitta nelle ultime 15 partite e la voglia di rivincita contro una squadra che potrebbero incontrare al torneo play-in

Ci sono buone possibilità che Minnesota Timberwolves e Los Angeles Lakers si incontrino ancora prima della fine della stagione. I loro incontri in regular season sono terminati, ma con un paio di incastri favorevoli (sconfitta dei T’Wolves contro i Clippers e vittoria dei Lakers contro la quarta squadra qualificata) potrebbero incontrarsi di nuovo nell’ultima partita del torneo play-in, giocandosi l’ottavo posto ai playoff in un tesissimo scontro diretto. Di sicuro è quello che spera LeBron James, che dopo la fine della sfida tra T’Wolves e Lakers stravinta dai padroni di casa al di là del +20 finale aveva un’espressione indecifrabile sul volto, a metà tra la delusione per la 12^ sconfitta nelle ultime 15 partite dei suoi (che dopo l’All-Star Game hanno vinto solo quando ha segnato 50 o più punti) e la voglia di rivincita contro una squadra che ha fatto trash talking per tutta la partita, annuendo come per dire "Ci rivedremo".

L'espressione di LeBron James dopo la partita

Le parole dopo la partita: "La mia pazienza è messa alla prova ogni anno"

Parlando con la stampa James non ha dato appigli sul trash talking ("Fa parte del gioco") ma ha descritto più in profondità il momento suo e della squadra. "Ogni stagione per me è una questione di pazienza" ha detto dopo aver segnato 19 punti pur tirando 1/8 dalla lunga distanza, in una serata da 22% di squadra dall’arco. "Quest’anno non è diverso. Sta solo mettendo alla prova la mia pazienza un po’ di più per il modo in cui stiamo giocando e per le sconfitte che continuano ad arrivare. Ma bisogna mantenere la concentrazione sul campo, trovare modi di migliorare per i tuoi compagni e non cadere in una mentalità perdente. Non potrei mai mettermi in una posizione in cui penso che sto perdendo, anche quando perdo una partita". Sarà anche così, ma era dal suo anno da rookie nel lontano 2003-04 che la sua squadra non si trovava 11 partite sotto il 50% di vittorie, e non è nemmeno così scontato che questi Lakers riescano a vincere più delle 35 partite raccolte da quella versione dei Cleveland Cavaliers con Carlos Boozer, Zydrunas Ilgauskas e Jeff McInnis come unici giocatori in doppia cifra di media insieme a James.

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