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NBA, Towns e Beverley lo prendono in giro, Westbrook risponde: "Non hanno vinto niente"

storie tese
©Getty

I Lakers sono usciti sconfitti e umiliati dalla trasferta sul campo dei Minnesota Timberwolves, perdendo la dodicesima partita delle ultime 15. Karl-Anthony Towns e Patrick Beverley hanno aggiunto ulteriore trash talking alla sfida, in particolare nei confronti di Russell Westbrook che dopo la gara ha evitato le polemiche: "Non ci faccio caso, non c’è nessuno nella loro squadra che abbia fatto niente di significativo in questa lega"

Come se non fosse già abbastanza perdere la terza partita consecutiva (e andando sempre sotto di almeno 25 lunghezze), i Los Angeles Lakers hanno lasciato Minneapolis sentendo nelle orecchie il continuo trash talking dei Timberwolves, in particolare Patrick Beverley e Karl-Anthony Towns. Nel corso di una partita in cui le due squadre si sono parlate molto (e non in termini gradevoli), sono tre gli episodi che spiccano su tutti. Nel primo tempo Beverley ha forzato una palla persa di Russell Westbrook sfidandolo platealmente al tiro e intercettando il suo passaggio verso LeBron James, azione al termine della quale ha ripetuto più volte "He's trash" ("È spazzatura") alla sua panchina portandosi anche le dita per tapparsi il naso come se ci fosse un odore cattivo nelle sue vicinanze. Nel secondo tempo invece, dopo un clamoroso air ball di Westbrook dall’angolo, Towns si è guardato attorno in maniera ironica facendo finta di non trovare il pallone, che aveva già stato recuperato per il rimbalzo. Infine, al termine della partita, lo stesso domenicano (autore di 30 punti nel match di cui 16 nel solo ultimo quarto per chiudere i conti) ha salutato con la mano in direzione della panchina dei gialloviola, augurando loro un buon viaggio di ritorno.

Westbrook: "Non hanno fatto niente di significativo in questa lega"

Dopo la partita LeBron James ha tagliato corto sulle "trollate" degli avversari ("Il trash talking fa parte del gioco"), mentre Westbrook è stato un po’ più loquace nei confronti dei T’Wolves. "Onestamente non ci faccio caso" ha detto sui gesti avversari. "Forse altri lo fanno, ma non stavano parlando con me. Il trash talking non mi tange. Nessuno di loro ha fatto niente di significativo in questa lega per farmi alzare gli occhi e dire ‘Oh, stanno parlando, fammi rispondere’. No. Va tutto bene. Sono forti, hanno vinto, contento per loro. Pensiamo alla prossima partita". Parole che non sono sfuggite a Beverley, che ha sempre un occhio di riguardo per quanto fa Westbrook, con cui ha una lunghissima storia di screzi in passato: "Playoff ogni anno" ha scritto su Twitter commentando quanto detto da Westbrook. "Due finali di conference con due squadre diverse. Contano le statistiche individuali o quelle di squadra? Perché pensavo che fosse uno sport di squadra". Le due squadre non si incontreranno più in regular season, ma se Minnesota perdesse la sua partita contro i Clippers e i Lakers vincessero la loro contro (probabilmente) New Orleans, sarebbero queste stesse due squadre ad affrontarsi al torneo play-in per conquistare l’ultimo posto disponibile ai playoff a Ovest. Una sfida che, date queste premesse, nessuno vorrà perdersi.

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