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NBA, Philadelphia 76ers, Daryl Morey: " L.A. senza liberi sarebbe l'attacco peggiore"

le parole
©Getty

Il general manager di Philadelphia ha risposto per le rime a chi a Los Angeles aveva denigrato le qualità offensive del duo Embiid-Harden, polemizzando sul numero di liberi tentati: "I falli arrivano perché nessuno sa come fermarli, i Clippers senza liberi sarebbero il 30° attacco in NBA"

Il suo modello - diventato ormai un vero e proprio vangelo - mette al centro proprio i tiri liberi che, insieme alle conclusioni con i piedi oltre l’arco e quelle al ferro, sono la scelta analitica più logica da seguire quando si scende in campo. Quantomeno dati alla mano (visto che la “riscoperta” del midrange da parte di Phoenix ad esempio sta permettendo ai Suns di ottenere risultati eccelsi). La combinazione rappresentata dunque da James Harden e Joel Embiid è il massimo per chi come le squadre di Daryl Morey - con il benestare di Doc Rivers - cerca di conquistare viaggi in lunetta a profusione. Atteggiamento che i Clippers, ultima vittima dei Sixers, non hanno apprezzato, tanto da portare Tyronn Lue a dire che i due All-Star di Philadelphia non sarebbero nella top-10 dei realizzatori se non avessero tutti quei tentativi a cronometro fermo da eseguire. Il concetto però, a detta dello stesso Morey, è diverso: quei falli non sono gentili concessioni da parte degli arbitri, ma l’unico modo per le difese di fermare due giocatori pieni di opzioni in attacco. Una difesa condotta passando poi all’attacco: “Se non ci fossero i liberi, l’attacco dei Clippers sarebbe il 30° in NBA”.