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NBA, Kyrie Irving: la prima al Barclays Center è un flop, pessime percentuali e sconfitta

BROOKLYN
©Getty

Il tanto atteso debutto di Kyrie Irving al Barclays Center si è rivelato una delusione, con i Brooklyn Nets sconfitti dagli Charlotte Hornets nello scontro diretto e la stella in brutta serata al tiro, chiudendo solamente con 6/22 per 16 punti e 11 assist dopo la vittoria a Miami. "Non è accaduto niente di quello che speravo" ha detto dopo la partita

I tifosi dei Brooklyn Nets hanno atteso quasi un anno per poter rivedere in campo Kyrie Irving, e alla prima occasione prima della palla a due di questa notte al Barclays Center lo hanno salutato con una ovazione. I 18.166 presenti all’arena dei Nets — il sold-out più grande di sempre, ha fatto sapere la franchigia — hanno però avuto poco altro per cui poter festeggiare: i padroni di casa sono stati battuti dagli Charlotte Hornets in uno scontro diretto per l’ottavo posto a Est, scivolando al nono e perdendo il tie-breaker nei confronti di LaMelo Ball e soci, venendo ora costretti a superarli di almeno una vittoria in classifica per poterli sopravanzare. Un ko pesante arrivato anche per via della pessima prestazione di Irving, che ha provato a rendersi utile con il suo massimo stagionale da 11 assist ma è incappato in una brutta serata al tiro, sbagliando 15 delle prime 17 conclusioni tentate. Il 30enne ha chiuso con 16 punti e 6/22 dal campo ritrovando la mira nel finale, ma le quattro triple realizzate dagli Hornets nel momento decisivo della sfida hanno determinato la sconfitta di Brooklyn, che ora come ora avrebbe bisogno di due vittorie (e non più una come nel caso dell’ottavo posto) per accedere al tabellone dei playoff.

Le parole di Irving e Durant dopo il debutto in casa

"Non è stato il risultato che volevamo" ha detto Irving dopo la partita, la prima in cui ha potuto giocare pur non essendo vaccinato contro il Covid-19. "Non ho tirato come avrei voluto, sostanzialmente nulla di quello che speravo è andato bene stasera. Proprio non ce n’era, ma è il flusso della pallacanestro. Mentalmente, fisicamente, emotivamente e spirtualmente mi sono sentito bene, ma il tiro non entrava. Nessuno di noi riusciva a segnare. Perciò non è arrivato il risultato che volevamo, ma di sicuro sono grato di essere stato parte della storia stasera e di averlo potuto fare quI". "È stato bello vederlo in campo, sono contento che i tifosi si siano eccitati per la sua presenza" ha concluso Kevin Durant, miglior marcatore di squadra con 27 punti ma anche lui impreciso al tiro con 9/24. "Sfortunatamente abbiamo perso, ma andiamo avanti sapendo che è con noi. Costruiamo su quello che abbiamo e andiamo a vincere la prossima partita".

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