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NBA, Embiid domina, Charlotte non difende: vince facile Philadelphia

NBA

Philadelphia spacca in due la partita nel terzo quarto quando segna 45 punti  (contro i 27 degli Hornets): c'è un Harden più passatore (13 assist) che realizzatore (12 punti) e il solito, straordinario Joel Embiid, che continua ad avanzare la sua candidatura al premio di MVP firmando una partita da 29 punti, 14 rimbalzi e 6 assist

PHILADELPHIA 76ERS-CHARLOTTE HORNETS 144-114 | IL TABELLINO

I divertenti Charlotte Hornets partono meglio sul campo di Philadelphia, con una tripla di LaMelo Ball e appofittando di qualche palla persa dei Sixers. Harden parte in modalità passatore (3 assist veloci), mentre ai punti ci pensa Tobias Harris, che firma il primo strappo di Philadelphia con 9 punti frutto di un eccellente 3/3 dall'arco. Gli Hornets già nel primo quarto riaccolgono in campo Gordon Hayward, visto su un parquet NBA l'ultima volta il 7 febbraio. Harden continua a sembrare disinteressato al tiro, ma ha già 5 assist nel primo quarto, e la tattica sembra funzionare: Embiid viene coinvolto con continuità e risponde (già 9 punti, 6 rimbalzi e 3 assist alla prima pausa) e Philadelphia chiude i primi dodici minuti sopra di 3, 29-26. Non trova tanto ritmo Ball e allora i suoi Hornets soffrono, anche perché Harris continua a segnare: due suoi canestri in fila (che lo portano già a quota 13) costringono coach Borrego al time-out con Charlotte sotto di 8. Il divario arriva anche a 10, ma è come se desse una scossa agli ospiti: 10-0 di parziale e partita di colpo in parità (38-38), approfittando ancora delle palle perse di Philadelphia (già 10). I padroni di casa però reagiscono, trascinata da un Embiid già in doppia doppia, che mette in mostra anche una tripla a segno per i punti 17, 18 e 19 (con 10 rimbalzi) con due minuti da giocare prima dell'intervallo. Philadelphia rimette la testa davanti, complice anche la difesa porosa di Charlotte, e alla fine del primo tempo è 58-53 Sixers, nonostante 12 palle perse ma grazie a percentuali al tiro migliori (oltre il 56% dal campo, contro il 41% degli Hornets) e al dominio sotto i tabelloni (31-21 il conto dei rimbalzi pro-Sixers).

Il racconto del secondo tempo

Un'accelerazione di Tyrese Maxey riporta il vantaggio di Embiid e compagni in dopia cifra (67-57) e l'avvio di secondo tempo è tutto per i 76ers, che in apertura piazzano un break di 14-3 e sembrano voler spaccare in due la partita. Charlotte non segna più, ma soprattutto non ferma mai (mai!) l'attacco dei Sixers (12/14 al tiro nella prima metà di terzo quarto) che dopo una tripla di Harden volano anche a +21 Con più di due minuti da giocare nel terzo quarto, Philadelphia tocca già quota 100, toccando anche il massimo vantaggio a +29. Charlotte ha un sussulto proprio sugli ultimi possessi del quarto, e chiude a -23 (103-80) grazie a una tripla di Terry Rozier, ma la gara sembra indirizzata, anche perché la difesa di Charlotte ha concesso ai padroni di casa 30 assist sui 40 canestri segnati. Due schiacciate e una stoppata di DeAndre Jordan sembrano confermare l'encefalogramma piatto di Ball e compagni al Wells Fargo Center, con i Sixers in controllo anche in avvio di quarto quarto. Non c'è più partita fino alla sirena finale: coach Rivers toglie i titolari, lo segue a ruota coach Borrego (il suo starting five chiude tutto in doppia cifra, con Miles Bridges miglior realizzatore dei suoi con 20 punti). Per Philadelphia 29 punti e 14 rimbalzi per Embiid, 23 per Harris e più assist (13) che punti (12, con solo 10 tiri) per Harden oltre a un super 21/43 da tre punti di squadra.

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