NBA, Cleveland furiosa con gli arbitri: "Ci hanno rubato la partita"
L'EPISODIOIl finale della partita contro Philadelphia ha fatto infuriare l’allenatore dei Cleveland Cavaliers JB Bickerstaff, che ha puntato il dito contro l’arbitraggio. "Ci hanno rubato la partita, meritavamo di vincere. Embiid e Harden sanno come manipolare le regole. C'era un fallo chiaro su Garland nel possesso decisivo"
I Cleveland Cavaliers erano già in difficoltà nel cercare di opporsi a Joel Embiid senza poter contare sui due lunghi titolari Jarrett Allen e Evan Mobley, ma si sono trovati a fare i conti anche con un arbitraggio — a loro dire — a senso unico. Almeno è così che la pensa coach JB Bickerstaff, che dopo la sconfitta subita per mano dei Philadelphia 76ers ha avuto molto da dire davanti ai giornalisti, presentandosi pochissimi minuti dopo la fine del match come se volesse liberarsi di un peso. "Questa partita ci è stata rubata, meritavamo di vincere. Difensivamente siamo stati grandi, abbiamo reso la vita difficile a due dei migliori attaccanti della lega. Ma non possiamo difendere contro di loro se sono sempre in lunetta. È assurdo. I nostri ragazzi si sono meritati molto più di quello che è successo stasera" ha detto dopo il ko per 112-108. Due in particolare i punti su cui si è soffermato l’allenatore dei Cavs: i tanti viaggi in lunetta e un fallo non fischiato su Darius Garland nel momento decisivo. "Harden ed Embiid sono due grandi giocatori e sanno come manipolare le regole. Non è una mancanza di rispetto nei loro confronti, ma ci deve essere un metro di giudizio chiaro su entrambi i lati del campo. Se un contatto è falloso da una parte, deve esserlo anche dall’altra. Noi abbiamo cercato quel metro per tutta la partita e non lo abbiamo mai trovato". I Sixers hanno tirato 42 volte dalla lunetta contro le 31 dei Cavaliers, con la coppia Harden-Embiid da 28/32 combinato in una serata in cui il primo ha chiuso in tripla doppia (21+10+10 pur tirando 4/13) e il secondo ha piazzato un sensazionale 44+17 con 5 stoppate, pur tirando 12/26 dal campo.
Il non-fischio che ha fatto arrabbiare Bickerstaff
Bickerstaff si è anche lamentato parecchio per un episodio decisivo nel finale di gara. Con i Cavs sotto solamente di una lunghezza, Darius Garland è arrivato sotto canestro e ha subito un contatto sulle braccia da parte di Joel Embiid, che ha sporcato la sua conclusione facendolo sbagliare a 15.2 secondi dalla fine. Nessun fischio è però arrivato in un episodio che avrebbe potuto cambiare il finale di gara: "Darius ha subito fallo" ha detto Bickerstaff senza mezzi termini. "Ha fatto il suo lavoro, è arrivato dove voleva arrivare e ha subito fallo. Nessun fischio". Bickerstaff, che è solito lamentarsi moltissimo in campo ma si trattiene il più possibile davanti ai media, questa volta può già cominciare a compilare l’assegno per la multa che inevitabilmente arriverà dalla NBA per le sue parole, ma dovrà anche sistemare i suoi schemi per le rimesse, considerando l’errore di Kevin Love a pochi secondi dalla fine rimettendo la palla direttamente nelle mani di Matisse Thybulle, chiudendo di fatto ogni discorso. "Alla fine tutto si è risolto con ciò che è indifendibile: non si può marcare la linea dei tiri liberi" ha concluso Bickerstaff, che ora è quasi certamente fuori dalla lotta per il sesto posto a Est.